La protesta delle ‘magliette bianche’ domenica dalle 15 alle 17 arriva davanti al Duomo di Massa con un flash mob che vuole chiedere alle istituzioni nazionali e regionali la bonifica immediata dei territori contaminati e allo Stato di garantire i diritti costituzionali legati alla sicurezza per la salute e all’ambiente. Una manifestazione coordinata dalle ‘Magliette bianche’ nei vari Sin italiani, fra cui appunto quello apuano. Gli organizzatori ricordano che nel Sin e Sir di Massa Carrara, dopo circa 35 anni dalla chiusura della ex Farmoplant "nonostante gli annunci continui si attendono ancora le bonifiche. Le istituzioni competenti sono addirittura arrivate a perdere quasi 20 milioni di euro stanziati nel 2018 dal Ministero dell’Economia. La Regione ha annunciato di destinare all’intervento di risanamento ambientale della falda apuana 12 nuovi milioni. Tutto ciò non per dare avvio ad un’azione risolutiva che richiederebbe molti più soldi, ma ad una semplice ‘messa in sicurezza’ dell’acquifero".
Come anticipato da La Nazione in esclusiva proprio nei giorni scorsi la Regione ha approvato la bozza di convenzione con Sogesid che fissa le altre somme necessarie, in particolare per l’inquinamento da mercurio ai Tinelli, sui 4 milioni, e per viale da Verrazzano, 13,8 milioni di euro, mentre su ex Ferroleghe dovrebbe intervenire direttamente il privato. Gli organizzatori ringraziano il vescovo Mario Vaccari e il parroco della Cattedrale di Massa Giulio Rossi per aver concesso lo spazio. In cima al sagrato del Duomo sarà allestita un’urna in cartone denominata "La scatola delle proposte per l’ambiente" in cui i più giovani potranno inserire disegni e pensieri per migliorare il territorio sotto il profilo ambientale. Le proposte saranno sintetizzate ed inviate agli organi istituzionali competenti in materia di bonifiche, ma anche all’attenzione di Papa Francesco. All’iniziativa aderisce il Coordinamento dei comitati e delle associazioni per la depurazione, le bonifiche e la ripubblicizzazione del servizio idrico.