Sicurezza e interventi Le richieste dei camionisti

Una lettera aperta ai due candidati con esigenze e problemi di Assotir. Dalla manutenzione delle strade ai controlli alla pesa: i correttivi

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di Alessandro Salvetti

Nuovi percorsi, un tavolo di confronto e sistemi di pulizia, ma anche manutenzione e modifiche all’area di pesa. Sono questi i 5 punti della lettera che la delegazione Assotir del bacino marmifero ha scritto ai candidati sindaci Serena Arrighi e Simone Caffaz.. 5 temi che riguardano il settore trasporti e che servono a chi lavora e trasporta il marmo. "Ai candidati chiediamo un impegno bipartisan da condividere a prescindere dai futuri ruoli, perché finora gli interventi sono stati pochi" ha detto Maurizio Bandecchi, coordinatore regionale di Assotir nella conferenza stampa a Fantiscritti. Nel primo punto l’associazione chiede l’adeguamento della viabilità e la manutenzione di strade e gallerie dell’intero bacino utilizzando i proventi della tassa marmi: "I 25 milioni di gettito sarebbero adeguati almeno per la manutenzione ordinaria – continua Bandecchi – ma questa non viene fatta". "È la scarsa manutenzione a rovinare le strade – commenta Andrea Della Pina (Inerti) –. I camion sono una concausa che porta a valle i problemi. Noi rispettiamo le regole e gli orari ma dobbiamo sviluppare queste idee perché noi muoviamo l’economia". La seconda questione è invece le creazione di un’area di verifica preliminare del peso, in cui effettuare anche lo scarico temporaneo di un eventuale eccesso: "Noi non vogliamo creare un sovraccarico – spiega Bandecchi – perché è un rischio per tutti. Se capita, però, non si può rimediare e si viene multati". Tema pulizia mezzi: "Un camion che scende dalle cave ha molti pezzi caldi – dice ancora il coordinatore –. Se viene lavato con acqua fredda questi si possono rompere". Assotir chiede una sostanziale correzione delle misure sinora adottate. Nel quarto punto le imprese chiedono poi una maggiore attenzione ai percorsi di attraversamento e scorrimento "tali da minimizzare i disagi alla popolazione ma senza addossare colpe al trasporto merci". Per discutere di questi temi "che sono i presupposti per un lavoro più sicuro che minimizza l’impatto su ambiente e cittadinanza", Assotir chiede, infine, ai candidati la creazione di un tavolo permanente di confronto con tutte le categorie coinvolte e che i controlli "siano mirati alla sicurezza e non solo punitivi e con l’obiettivo di fare cassa, come troppo spesso è stato riscontrato". Tutti e due i candidati hanno manifestato interesse e assicurato i correttivi richiesti dalle categorie con un serio programma di interventi.