Si riaccende una luce: è la pizzeria Delfino

Si trasferisce in via Apuana con un antico forno a legna. La nuova gestione crede nella rinascita del commercio nell’area di piazza Alberica

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Si accende un’altra luce a Carrara: la pizzeria Delfino si sposterà al civico 1 di via Apuana con un antico forno a legna del 1900. "Una luce a intermittenza" come racconta il titolare Damiano Franchi che dopo quattro anni passati al 20 di via Mazzini si sposta in una zona più viva. Un triangolo, quello che raccoglie piazza Alberica, piazza Cesare Battisti e via Loris Giorgi, che si sta popolando nonostante il periodo difficile per tutti. "Ho iniziato nel 2016 rilevando la vecchia gestione di Roberto Picchietti quello che oggi è il mio pizzaiolo —racconta Franchi—. Il mio trasferimento è dettato dalla necessità di entrare in un viavai, in quella che sta diventando la zona elite di Carrara". Le zone maggiormente frequentate sono state appunto le due piazze del centro storico grazie alle attività che le popolano. Un turismo che si muove per la città alla scoperta delle bellezze presenti, lo stesso turismo che chiede una guida che purtroppo oggi è difficile da trovare. "Ricerco prodotti locali nelle botteghe della zona, aumentando il turismo e il passaggio è più facile che la circolazione delle merci a filiera corta sia conveniente". Ci sono zone nel territorio carrarese che soffrono il poco passaggio come via Mazzini, dove sarebbe necessaria una riqualificazione per ridare vita anche a tratti come questo. "Nell’attività di via Mazzini mi hanno rubato 800 euro a luglio, in pieno pomeriggio, contenuti all’interno di una busta per le forniture. Il poco passaggio può essere teatro di atti come questo. Purtroppo c’è stato un calo specialmente successivamente la chiusura di negozi e del circolo di Paolo Pinelli. Mi serve una zona che mi dia visibilità specialmente per una pizzeria al taglio". Tra la voglia di fare, il menù con i nomi delle pizze che riprendono le piazze, le vie e i detti dialettali della città, ci troviamo dentro le mura dell’antico forno di Angelo Onesti dove parti di struttura di sasso riportano alla mente gli impasti per il pane e la fatica di un commercio dei primi del 900. "Il primo storico forno a legna tra le mura di Carrara si riattiverà a metà novembre —conclude il titolare—. Per me è un grande onore poter utilizzare questo pezzo di storia della nostra città. Dobbiamo tutti ritrovare il senso di appartenenza che ci lega alla nostra terra e trasmetterlo a chi vene ad ammirare le bellezze di questi luoghi".

Patrik Pucciarelli