MARINA DI MASSA L’Orto differente di via Gorizia a Marina di Massa chiude. Con grande rammarico, nonostante il sostegno di molti amici e di qualche sponsor, il progetto avviato un anno fa non ha avuto la fortuna sperata. E’ stato invece abbracciato con grande entusiasmo dai Comuni di Forte dei Marmi e Camaiore e ora emigra. "Perché Massa non ha recepito il messaggio mentre la Versilia sì? – si chiedonoo il presidente di Area Sport Eventi e Cultura, Giuseppe Barlucchi, e Silvia Bazzichi – Non vogliamo giudicare bensì mettere il Comune di Massa di fronte a una sfida: potrebbe avviare una rieducazione al rispetto dell’ambiente, sviluppare un’economia circolare che prevede una gestione sana dei rifiuti nonché una sensibilità rinnovata al tema della sostenibilità ambientale. E anche creare posti di lavoro".  "Stiamo smantellando l’orto di Marina di Massa – spiega Silvia Bazzichi – e mi dispiace deludere quelle persone e titolari di negozi che, in questo anno di attività, si erano abituati a selezionare gli scarti vegetali e li portavano a noi per alimentare le compostiere e produrre fertilizzante per orti e giardini, con l’obiettivo di riuscire ad abbattere anche il costo della Tari per il minor conferimento di organico. Purtroppo, né l’amministrazione comunale né i cittadini hanno risposto".  "L’Orto differente è un progetto che va avanti con l’ eco compostiera progettata da Silvia Sandri del progetto californiano ‘The Local Carbon Network’ per abbassare il costo dei rifiuti, aumentare il carbonio in terra diminuendolo in atmosfera e ottenere dei raccolti altamente biologici, salvaguardando l’ambiente. A dirigere il progetto è l’associazione ‘Area Sport Eventi e Cultura’ affiliata al progetto americano, tramite il quale si distribuisce in Italia il biochar (carbone vegetale usato nel processo).  "Non demordiamo – aggiunge Barlucchi – Vorremmo mantenere un orto anche a Massa e stiamo cercando un altro terreno. Abbiamo proposto il progetto e non è stato recepito. Non importa, ci riproviamo perchè quella degli orti sociali è una realtà in evoluzione e noi possiamo alimentarne la capacità produttiva generando effetti benefici ai terreni agricoli. Si tratta di una scelta ecologica importante che rientra nell’economia circolare".  La Versilia, a differenza di Massa, ha portato avanti il progetto e Camaiore ha assegnato ben 36 orti a chi ne hanno fatto richiesta, portando avanti la sperimentazione del compostaggio fortificato con biochar. Il Comune di Massa potrebbe aderire a questo progetto di educazione all’agricoltura coinvolgendo anche le scuole? "Ce lo auguriamo – concludono Barlucchi e Bazzichi – Lo scarto vegetale non è un rifiuto ma un’importante risorsa, anche per la mitigazione dei mutamenti climatici. L’orto, tra l’altro, era stato aperto al pubblico con l’adesione e presenza di alcune famiglie delle bambine della ‘Amelie School Dance’ di Marina di Massa e con le attività svolte nella scuola privata Bilingue di Massa. Sono state invitate molte persone a prendere conoscenza di cosa si può fare con il semplice scarto vegetale di casa". Tutto il progetto di compostaggio è raccolto in un opuscolo realizzato da Tara Editoria, avallato dal sindaco di Forte dei Marmi, Bruno Murzi. Ora chi avesse un piccolo terreno per avviare ‘l’orto differente’ può contattare il numero 3357818107 e contribuire a un’economia circolare.  Angela Maria Fruzzetti

Cronaca

MARINA DI MASSA
L’Orto differente di via Gorizia a Marina di Massa chiude. Con grande rammarico, nonostante il sostegno di molti amici e di qualche sponsor, il progetto avviato un anno fa non ha avuto la fortuna sperata. E’ stato invece abbracciato con grande entusiasmo dai Comuni di Forte dei Marmi e Camaiore e ora emigra. "Perché Massa non ha recepito il messaggio mentre la Versilia sì? – si chiedonoo il presidente di Area Sport Eventi e Cultura, Giuseppe Barlucchi, e Silvia Bazzichi – Non vogliamo giudicare bensì mettere il Comune di Massa di fronte a una sfida: potrebbe avviare una rieducazione al rispetto dell’ambiente, sviluppare un’economia circolare che prevede una gestione sana dei rifiuti nonché una sensibilità rinnovata al tema della sostenibilità ambientale. E anche creare posti di lavoro". 
"Stiamo smantellando l’orto di Marina di Massa – spiega Silvia Bazzichi – e mi dispiace deludere quelle persone e titolari di negozi che, in questo anno di attività, si erano abituati a selezionare gli scarti vegetali e li portavano a noi per alimentare le compostiere e produrre fertilizzante per orti e giardini, con l’obiettivo di riuscire ad abbattere anche il costo della Tari per il minor conferimento di organico. Purtroppo, né l’amministrazione comunale né i cittadini hanno risposto". 
"L’Orto differente è un progetto che va avanti con l’ eco compostiera progettata da Silvia Sandri del progetto californiano ‘The Local Carbon Network’ per abbassare il costo dei rifiuti, aumentare il carbonio in terra diminuendolo in atmosfera e ottenere dei raccolti altamente biologici, salvaguardando l’ambiente. A dirigere il progetto è l’associazione ‘Area Sport Eventi e Cultura’ affiliata al progetto americano, tramite il quale si distribuisce in Italia il biochar (carbone vegetale usato nel processo). 
"Non demordiamo – aggiunge Barlucchi – Vorremmo mantenere un orto anche a Massa e stiamo cercando un altro terreno. Abbiamo proposto il progetto e non è stato recepito. Non importa, ci riproviamo perchè quella degli orti sociali è una realtà in evoluzione e noi possiamo alimentarne la capacità produttiva generando effetti benefici ai terreni agricoli. Si tratta di una scelta ecologica importante che rientra nell’economia circolare". 
La Versilia, a differenza di Massa, ha portato avanti il progetto e Camaiore ha assegnato ben 36 orti a chi ne hanno fatto richiesta, portando avanti la sperimentazione del compostaggio fortificato con biochar. Il Comune di Massa potrebbe aderire a questo progetto di educazione all’agricoltura coinvolgendo anche le scuole? "Ce lo auguriamo – concludono Barlucchi e Bazzichi – Lo scarto vegetale non è un rifiuto ma un’importante risorsa, anche per la mitigazione dei mutamenti climatici. L’orto, tra l’altro, era stato aperto al pubblico con l’adesione e presenza di alcune famiglie delle bambine della ‘Amelie School Dance’ di Marina di Massa e con le attività svolte nella scuola privata Bilingue di Massa. Sono state invitate molte persone a prendere conoscenza di cosa si può fare con il semplice scarto vegetale di casa". Tutto il progetto di compostaggio è raccolto in un opuscolo realizzato da Tara Editoria, avallato dal sindaco di Forte dei Marmi, Bruno Murzi. Ora chi avesse un piccolo terreno per avviare ‘l’orto differente’ può contattare il numero 3357818107 e contribuire a un’economia circolare. 
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Il progetto con sede a Marina era pensato nell’ottica di ridurre la Tari per il minor conferimento di rifiuti. Bazzichi: "Spiace deludere chi aveva comunque preso l’abitudine di conferire scarti nelle compostiere"

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