"Servono date certe per la ripartenza dell'economia"

Coronavirus, le richieste di Confindustria marmomacchine

Cava di marmo

Cava di marmo

Carrara, 8 aprile 2020 - “Fase 2: bisogna ripartite con date certe e in maniera omogenea. No a due pesi e due misure”. Questa la nota di Confindustria marmomacchine, in rappresentanza del settore marmifero e tecnomarmifero italiano, in merito alla ripartenza del motore Italia dopo il blocco totale di tutte le attività non essenziali. A distanza di un mese anche il mondo del marmo inizia a chiedere al Governo quali siano le tappe future per ricominciare a produrre, ovvero a fare utili, al fine di mantenere in vita imprese, e con loro le famiglie di molti lavoratori del monte e del piano. Confindustria sottolinea quanto sia stata tra le prime associazioni di categoria ad avvertire e dichiarare la necessità di una sospensione delle attività produttive per contrastare in modo più efficace la diffusione e il contagio da Covid-19, anticipando le decisioni che la politica avrebbe preso da lì a poco.

Con altrettanta determinazione Confindustria è oggi in prima linea nel rivendicare con forza la necessità di progettare da subito “la ripartenza chiedendo tempi rapidi e certi per la riapertura, anche graduale, delle nostre imprese e il passaggio alla cosiddetta “Fase-2” già a partire da dopo le festività pasquali. Ripartenza ritenuta non più procrastinabile al fine di scongiurare un’asfissia finanziaria e commerciale delle imprese del nostro comparto, soprattutto alla luce di provvedimenti regionali asimmetrici, con particolare riferimento alla recente ordinanza della Regione Emilia Romagna, che introducono elementi di sperequazione tra settori omogenei creando un’inaccettabile “dumping da Coronavirus” all’interno di eccellenze industriali del “Made in Italy” in tutto e per tutto similari per propensione all’export, mercati target e pressione competitiva estera, e che differiscono solo per Regione d’appartenenza. Due pesi e due misure nella ripartenza che il nostro Paese non si può e non deve permettere".