«Serve una politica che faccia scelte» Oligeri bacchetta l’amministrazione

Da tutta la vita vicino alle imprese, sollecita decisioni per il rilancio

Gianfranco Oligeri

Gianfranco Oligeri

Carrara, 12 novembre 2018 - «L a politica torni a fare scelte e punti al rilancio dell’economia». Ha un occhio di riguardo alle imprese e lancia fendenti a tutti i responsabili dell’attuale ristagno, Gianfranco Oligeri, che, dopo una vita nel settore produttivo già vertice di Confartigianto, adesso componente del Club Unesco e consulente di politiche sociali, di imprese e lavoro ha qualcosa da dire. «In provincia – scrive Oligeri in una sua riflessione – manca, la politica, quella vera, quella che dovrebbe farsi carico delle questioni socio-economiche e quale supporto per imprese, giovani e società. Non è tollerabile limitarsi alle gestioni ordinarie senza assumere decisioni politico amministrative che incidano sull’economia. Le imprese non capiscono tale situazione inconcludente e di conseguenza palesano assuefazione a questo modo di fare (non fare) politica distante dai problemi, delle imprese e della gente comune, alla quale non interessa il colore dello schieramento. I problemi sono altri: il lavoro, la serenità delle famiglie, la valorizzazione del territorio e la salvaguardia delle imprese. Certo, vi sono condizionamenti nazionali e comunitarie, ma vi sono anche scelte da fare che dipendono esclusivamente dai governi locali. Ci si attivi evitando di deviare l’attenzione su argomentazioni che non hanno ricadute sull’economia. Oltre trent’anni di analisi e anche di interpretazioni dei fenomeni più rilevanti che hanno caratterizzato l’economia, trent’anni di cambiamenti continui, caratterizzati da eventi epocali che hanno scardinato pezzi importanti della nostra economia. Negli ultimi anni troppe imprese hanno chiuso, anche a discapito di qualificate maestranze, lasciando sguarnite nicchie produttive. Troppe attività sono in ginocchio e in asfissia di liquidità, gravate da debiti, ma anche da crediti che fanno fatica a riscuotere. E’ ora che il territorio seppure con poche risorse a disposizione, lanci segnali positivi alle imprese e famiglie, perché l’emergenza economica e sociale persiste ad un livello di esasperazione incontrollabile nonostante la nostra comunità non abbia ancora perduto quel senso di coesione che può essere l’elemento per uscire da questa fase difficile. Il “saper fare” dei nostri imprenditori è ancora capace di produrre idee, innovazione, come dimostra la crescita di high tech, green economy e l’economia del mare, dell’export. Questo è importante – conclude Oligeri – , ma dobbiamo fare di tutto per sviluppare il mercato interno, senza eludere il comparto del lapideo che nella nostra provincia è una componente importante da valorizzare in tutti i suoi segmenti produttivi, artistici e culturali».