Metti una sera con Marzullo e Galliani

Al Salotto d’Europa a Pontremoli, il direttore de La Nazione Agnese Pini intervista il giornalista televisivo e l’ex ad del Milan

Nella foto Gigi Marzullo (a sinistra) con Adriano Galliani al Salotto D’Europa

Nella foto Gigi Marzullo (a sinistra) con Adriano Galliani al Salotto D’Europa

Pontremoli (Massa), 3 agosto 2020 - La lingua sul tapis roulant del parlato si allena spesso a rivoltare come un calzino metafore e cliché. Un gioco d’autore che vede protagonista il punto interrogativo in compagnia del noto giornalista televisivo Gigi Marzullo, primo ospite della serie di incontri al “Salotto d’Europa“, ideati ormai 17 anni fa dall’avvocato Alfredo Bassioni con l’idea di offrire serate-show, attraverso le interviste a personaggi della cultura e dello spettacolo. Sul palcoscenico di Piazza della Repubblica, dove si assegnano i Premi Bancarella, sabato sera. C’erano anche la direttrice della Nazione Agnese Pini e il dirigente sportivo, imprenditore e politico Adriano Galliani, che col conduttore hanno reso effervescente la conversazione alla ricerca di aspetti inediti della personalità di Marzullo, diventato negli anni un’icona televisiva. Dapprima grazie al programma notturno "Mezzanotte e dintorni" (in onda dal 1989 al 1993), poi con “Sottovoce“ e “Cinematografo“ assieme ad altre ospitate soprattutto al programma di Fabio Fazio “Che tempo che fa“. Il giornalista televisivo con la passione delle magliette a righe doveva presentare il suo ultimo libro “Non ho capito la domanda. 365 dubbi e rovelli per tutto l’anno“.

L’avvocato Bassioni lo ha presentato come il “Magritte delle domande aforistiche“, un modo per superare le convenzioni e arrivare all’essenzialità dei valori. Basti pensare al cavallo di battaglia: “Si faccia una domanda e si dia una risposta“. Marzullo ha ringraziato il pubblico presente in piazza e ha parlato della sua carriera dagli albori al successo e alla notorietà. Un lungo percorso nel giornalismo, dopo aver conseguito la laurea in medicina tenuta nel cassetto, nelle radio libere poi al Mattino e quindi a Rai 1 dove si è inventato il palinsesto della notte. Nel corso della conversazione Marzullo non poteva evitare di farsi una domanda: "Qual è il regalo più bello della vita? Sicuramente l’amore e il lavoro". Dopo quest’introduzione è intervenuta Agnese Pini: "E’ difficile fare domande a Marzullo e Galliani, il primo ha inventato gli interrogativi di mezzanotte l’altro le televisioni private. Ma mi ha incuriosito la dedica del libro alla famiglia e agli affetti". Marzullo ha raccontato i rapporti con i genitori Gerardo e Angela, entrambi insegnanti elementari, i primi passi ai liceo, ha ricordato il fratello scomparso prematuramente e le prime esperienze con ragazze all’università. E’ entrato poi in campo Adriano Galliani, che è amico di Marzullo. Agnese Pini ha colto l’occasione per chiedere all’ex amministratore delegato del Milan: "Che domanda farebbe a Berlusconi ?". "Non ho domande nuove da fare a Silvio perché ci conosciamo bene da tanti anni", ha risposto. Ma poi Galliani ha riavvolto il nastro facendo un salto indietro nella memoria al 1979, quando aveva 35 anni ed era titolare di un’azienda che produceva ricevitori di segnali televisivi. "Mi chiese se ero in grado di mettere in piedi tecnologicamente tre reti nazionali per far concorrenza alla Rai. Dopo la mia risposta positiva mi chiese di acquistare il 50% della mia azienda. Era un genio imprenditoriale, ma qui non vorrei entrare nell’aspetto politico". Poi la direttrice della Nazione è entrata nel privato di Marzullo: " Che cosa ti fa più paura?". E lui: "E’ sicuramente la morte, ma combatto questa prospettiva con il lavoro e l’amore". Tra curiosità e aneddoti il sipario del salotto si è chiuso col rammarico sportivo di Galliani: la finale della Champions League 2005 persa ai rigori dal Milan con il Liverpool. Una sconfitta che si potrà redimere solo con l’arrivo del Monza in serie A. © RIPRODUZIONE RISERVATA