Senza luce a causa del maltempo Enel rimborsa i residenti in montagna

La battaglia dei cittadini, con il supporto di Confconsumatori, ha pagato: riduzioni anche di 70 euro. Ortori: "Nelle bollette riferite ad agosto è stato riconosciuto il disagio. E’ una lotta per la qualità dei servizi"

Migration

Alla fine la battaglia dei cittadini ha pagato, nel vero senso della parola: stanno arrivando le bollette di Enel per i residenti della montagna massese che ad agosto erano rimasti anche tre giorni senza corrente a causa dei danni provocati dal maltempo e fra le voci compare anche un rimborso per il lungo distacco subito. Un disagio non da poco, perché senza corrente è difficile fare qualsiasi cosa oggi e nel conto da pagare vengono stralciati anche fino a 70 euro. A renderlo noto è Simone Ortori, ex consigliere comunale, che da agosto sta affiancando i residenti in questa battaglia con il supporto di Confconsumatori: "La mobilitazione del paese dello scorso agosto non è stata vana – scrive Ortori –. Nelle bollette Enel in consegna in questi giorni relative ad agosto viene riconosciuto, sotto forma di riduzione, il disagio per l’interruzione della corrente elettrica nelle frazioni del monte Belvedere. Diverse le bollette ‘ridotte’ già arrivate. Attendiamo l’arrivo delle altre bollette Enel, per capire se qualcuno è rimasto escluso, pur avendo avuto i disagi lo scorso agosto e di che portata siano le altre riduzioni: ad oggi abbiamo rimborsi anche di 70 euro. Ricordo inoltre la problematica dei contatori che saltavano e che a loro volta hanno provocato diversi disagi fra San Carlo e Tombara, presente ben oltre lo scorso agosto. C’è soddisfazione perché è stato riconosciuto il disagio ma anche determinazione nel chiedere la continuità del servizio, che rimane il nostro primo obiettivo. I volantini, gli articoli sul giornale, chiamare la gente alle riunioni, fare il porta a porta, forse a qualcosa è servito. Dobbiamo continuare su questa strada, lottare per la qualità dei servizi essenziali".

Ieri era previsto un altro incontro al bar Silvio a Pariana per discutere sul problema dell’acqua, in diverse case "infatti presenta un fortissimo odore di disinfettante" incalza Ortori che ringrazia Confconsumatori e l’avvocata Francesca Galloni. Senza dimenticare il grave disagio che ora sta vivendo Forno a causa della torbidità dell’acqua dovuta alla marmettola che ha reso imbevibile l’acqua alla sorgente con i filtri che possono ancora fare ben poco. Ancora ieri la torbidità era molto alta lasciando in vigore l’ordinanza emanata venerdì dal sindaco Francesco Persiani. Non era mai successo prima uno stop così lungo che costringe anche il gestore del servizio idrico a tenere in piedi il supporto delle autobotti.

Ma quello di Forno non è neppure l’ultimo intoppo in ordine di tempo. Ieri un guasto Enel ha messo fuori gioco il serbatoio Gaia di Tombara che risulta ora non alimentato provocando mancanza d’acqua o pressione fra via Belvedere, via Tombara e San Carlo, per circa 150 utenti. "Di questo passo temiamo che queste bollette ridotte per disagi non saranno le ultime – conclude Ortori – perché chiederemo nuovamente il loro abbattimento nel momento in cui il disservizio si prolungherà".