Scuola, tutte le novità. A Massa arriva l’Agrario

Novità in vista per tanti istituti. La Cisl critica gli accorpamenti

 Lucia Natali, dirigente Cisl

Lucia Natali, dirigente Cisl

Massa, 18 novembre 2018 - Nella scuola apuana c’è aria di cambiamenti. Capiamoci: non sarà una rivoluzione (ammesso e non concesso che questa sia positiva) ma le novità previste sono tante. Anche se, è giusto dirlo, diventeranno operative (salvo sorprese) non prima del prossimo anno scolastico. A decidere i cambiamenti sono stati, in estrema sintesi, i dirigenti scolastici e gli amministratori pubblici, in primis sindaci e presidente della Provincia. E ancora una volta si parla di accorpamenti. Che coinvolgeranno tanti istituti in tutta la provincia.

Partiamo da Massa. Qui la novità forse più interessante riguarda il Meucci a Poggioletto, che dal prossimo anno scolastico dovrebbe ospitare anche una sezione dell’Agrario. "E’ certamente un modo per evitare la fuga degli studenti fuori provincia – commenta Lucia Natali, segretaria Cisl scuola – ma rischia di colpire l’Istituto Agrario di Fivizzano. Si potrebbe fare rete. Oppure fare una sede distaccata, a Massa, dell’istituto lunigianese".

Per restare nel capoluogo di provincia, un secondo colpo di scena coinvolge sia la direzione didattica che ha sede in viale della stazione, che l’Istituto comprensivo Malaspina-Staffetti. Che per la direzione didattica le campane suonassero a morto si sapeva, dato che il futuro sono gli Istituti comprensivi, che sommano materne, elementari e medie. Ma i tempi non sembravano maturi. E non era nemmeno certo l’ingresso nella partita dell’I.C. «Malaspina - Staffetti».

"A quanto pare – spiega la sindacalista – è stata decisa la chiusura della direzione didattica. Le scuole di Cervara, del Poggioletto e le altre entreranno a far parte dell’Istituto comprensivo “Malaspina“, da cui sarà staccata la media “Staffetti“. Quest’ultima scuola si unirà con pezzi di Massa 2 e Massa 6 per formare a sua volta un nuovo Istituto comprensivo".

Lucia Natali aggiunge di aver parlato della situazione durante l’incontro informale svoltosi venerdì scorso, quando nella nostra provincia è giunta l’assessore regionale all’istruzione. "All’inaugurazione di due scuole in Lunigiana c’erano l’assessore regionale, il dirigente scolastico provinciale e il presidente della Provincia. Ho esposto all’assessore i miei dubbi perchè accorpare significa tagliare posti nelle segreterie e nelle presidenze. Bisogna invece investire in trasporti e strutture. E comunque la nostra provincia ha diritto alle deroghe previste dalla Regione Toscana".