Aule non sanificate dopo il voto: bimbi a casa

Alla scuola dell’infanzia a Pontremoli hanno lasciato la carta in un cestino. Duro botta e risposta tra amministrazione e minoranza

Sanificazione in una scuola (foto di repertorio)

Sanificazione in una scuola (foto di repertorio)

Pontremoli (Massa Carrara), 24 settembre 2020 - Aule chiuse alla scuola dell’infanzia di via Roma a causa di un cestino per la carta lasciato dal seggio elettorale: le maestre non hanno voluto correre rischi di contagio. I bambini della scuola arrivati ieri mattina alla sede per riprendere l’attività didattica dopo la pausa forzata a causa della tornata elettorale, hanno dovuto fare un improvviso dietro front e tornare a casa perché le aule non erano disponibili. Il motivo ? L’approssimativa pulizia delle aule da parte del personale comunale che ha indotto le insegnanti a ritenere rischiosa la permanenza dei bambini negli spazi usati come seggi elettorali. Una decisione sofferta, ma necessaria per le maestre di fronte alla sorpresa del mancato ripristino igienico delle aule risultato incompleto. L’epilogo inatteso ha creato disagi per le famiglie che non si attendevano di veder ritornare a casa i piccoli alunni. Il Comune, attraverso il vicesegretario, fa sapere che al termine delle operazioni elettorali nelle 4 aule ( di cui due usate come sala mensa) è avvenuta la sanificazione certificata con l’ozono effettuata da una ditta specializzata. In precedenza gli operai del Comune avevano smontato le cabine e ripulito i locali, ma in un’aula avevano dimenticato di vuotare un cestino di raccolta della carta ed era rimasta una bottiglietta di acqua su un tavolo. Sono stati questi due dettagli a far decidere le insegnanti per il ritorno a casa.

Il Comune ha inviato alla preside dell’Istituto Tifoni Silvia Arrighi una lettera di scuse per l’accaduto. Ma c’è anche chi ha fatto notare che gli alunni erano pochi e potevano essere usate le altre tre aule dove non era risultata nessuna difformità rispetto alle regole dell’ igienizzazione.

I consiglieri comunali di minoranza Elisabetta Sordi, Umberto Battaglia, Matteo Bola e Francesco Mazzoni ieri mattina in una nota hanno accusato l’Amministrazione comunale: "Questa mattina i bambini della scuola materna di Via Roma sono stati rimandati a casa. Il motivo non è ancora chiaro. Sta di fatto che le aule e la struttura non potevano ancora essere usate per le normali attività scolastiche e i bambini sono stati rimandati a casa. Non solo l’amministrazione comunale non ha garantito la possibilità di usare le strutture, ma, addirittura, non è stata in grado di avvisare per tempo i genitori, con tutti i conseguenti disagi per le famiglie. Amministrare un Comune vuol dire, prima di tutto, essere attenti al quotidiano, garantendo la buona gestione e l’efficienza dei servizi. Ciò che è accaduto alla scuola materna, purtroppo, si pone in continuità con la mancanza di cura del decoro urbano, della manutenzione e della pulizia delle strade, con la scarsa attenzione a ciò che migliora la qualità della vita dei cittadini e l’attrattività di Pontremoli".

C’è però anche chi cataloga l’episodio nel novero della mancata comunicazione tra scuola e ente locale, come il sindaco Lucia Baracchini. "Non sta scritto da nessuna parte che a pulire debbano essere gli operai comunali, che lo hanno fatto nel momento in cui c’era da sgomberare le attrezzature usate per il seggio - commenta -. Il Comune ha regolarmente fatto sanificare con certificazione le aule e ha anche interpretato questa operazione come comprensiva della pulizia . Credo anche che i bidelli avrebbero dovuto verificare il giorno prima della ripresa delle lezioni ed eventualmente segnalare eventuali interventi da fare. Non vedo clamore nella vicenda".