‘Belmesseri’, l’urlo degli studenti. "Non accorpate la nostra scuola"

Lunga lettera all’assessore regionale: "Prima di decidere, ascoltateci"

L'assessore regionale all'istruzione, Cristina Grieco (foto Germogli)

L'assessore regionale all'istruzione, Cristina Grieco (foto Germogli)

Pontremoli (Massa Carrara), 9 dicembre 2018 - "Confermate l’autonomia dell’Istituto tecnico Belmesseri di Pontremoli!». L’accorato appello parte dagli studenti della scuola che è sotto il numero di iscritti previsti dalla normativa (400), all’assessore regionale all’Istruzione Cristina Grieco: in ballo l’accorpamento con il professionale «Pacinotti» di Bagnone, con il trasferimento del preside e del personale di segreteria. Questione ancora in ballo fra la stessa Regione e la Provincia, sulla quale ora prendono posizione gli studenti del «Balmesseri» allarmati per il futuro della loro scuola.

«Assessore, ci rivolgiamo a Lei con preoccupazione ma con la certezza che la nostra voce sarà ascoltata – scrivono gli studenti lunigianesi – non vogliamo scendere in piazza con clamore e manifestazioni come altri in precedenza, crediamo nel dialogo e nel confronto con le Istituzioni, convinti che sappiano comprendere le nostre motivazioni». Gli studenti sono consapevoli che i numeri non sono comunque dalla loro parte in questa battaglia per l’autonomia della scuola.

"Sicuramente stiamo soffrendo il trend nazionale negativo nelle iscrizioni e una crisi demografica che crea criticità alle scuole secondarie di secondo grado, in considerazione anche di una forte emigrazione verso le scuole della Spezia, agevolata da efficienti servizi pubblici di quella provincia e strutture scolastiche in condizioni migliori".

E sottolineano l’alto livello di qualità della loro scuola, convinti che la specificità e la complessità degli Istituti tecnici e professionali, su un’area geografica così vasta, non possa essere gestita da un’unica presidenza e tantomeno da un’unica segreteria, sia dal punto di vista didattico e organizzativo, sia dal punto di vista del disagio che si creerebbe all’utenza.

"Molti di noi provengono da piccole frazioni montane e diversi studenti dalla provincia di Parma – prosegue la lettera all’assessore regionale – non c’è dubbio che la posizione di Pontremoli favorisca un servizio efficiente all’utenza, soprattutto per ciò che concerne la segreteria, essendo servita dai treni, dalle corriere e casello autostradale. I risultati delle indagini a livello nazionale, attestano il nostro Istituto come fra i migliori rispetto alla realtà provinciale e extra-provinciale. Non si tratta di difendere ‘campanili’, o privilegi, ma il diritto allo studio, di tutti, in condizioni adeguate e dignitose".