"Scriviamo canzoni d’amore su richiesta" Il progetto ’su misura’ di Fabio e Silvia

Lui musicista, lei manager. Da Milano volano a Fornoli. Poi dal 2008 iniziano a comporre testi da dedicare come regalo in occasioni speciali

Migration

di Monica Leoncini

Più di tremila canzoni a cui ha modificato il testo. Quasi novecento brani inediti. I giorni prima di San Valentino? Sono quelli più impegnativi, per chi vuole fare un regalo speciale. E niente è più speciale di una ‘Canzone su misura’, un modo per creare una canzone unica, da dedicare a una persona speciale o da legare a un’occasione importante. A dare il via al progetto, nel 2008, ci hanno pensato Fabio D’Andrea e Silvia Cucurnia, allora sua compagna e adesso moglie, con cui condivide una grande passione per la musica. Scrivendo una canzone come regalo per lei, Fabio ha capito che quello poteva diventare un lavoro. "Ho sempre amato la musica - racconta -, mi sono laureato in Geologia, intanto studiavo chitarra e facevo il musicista per professione. Quando vivevamo a Milano ero un musicista spiantato e lei una manager di successo, non c’era niente che potessi regalarle, la prima canzone su misura l’ho scritta per Silvia: quando ho visto la sua reazione ho pensato che volevo farlo per altre persone". Basta vistare il loro sito per vedere che la scelta è ampia, tra canzoni da personalizzare e in esclusiva, ogni brano racconta una storia.

"Mio padre faceva il sarto negli anni ’60 a Napoli - aggiunge - cuciva ‘calzoni’ su misura, io invece ‘canzoni’ su misura, c’è solo una lettera di differenza. San Valentino e Natale sono momenti impegnativi, tutti cercano un regalo speciale. Ho passato giornate intere a scrivere e comporre musica". La fama non gli interessa. "Amo il mio lavoro - afferma diretto - sono libero, ogni settimana parlo con persone e racconto storie originali. Di solito si tratta di regali romantici, ma non solo. Ho scritto canzoni per proposte di matrimonio e tutte hanno detto si". Fabio e la famiglia vivono da anni a Fornoli di Villafranca. "Col lavoro che faccio potevamo spostarci ovunque – aggiunge – Silvia è originaria di Marina di Carrara e a Fornoli abbiamo aperto un’attività di Guest house, che ha avuto successo, soprattutto con gli stranieri. Siamo rimasti perché ci piace, sono entusiasta della Lunigiana". Il segreto del suo lavoro è immedesimarsi.

"Bisogna entrare nella pelle di chi mi contatta - evidenzia -, ci si sente per telefono, mi faccio raccontare e cerco di andare oltre le aspettative. Una canzone è un’esperienza, a volte qualcosa di terapeutico. Non tutti hanno storie perfette, ho scritto canzoni per amanti, per una storia finita, per persone che hanno cambiato orientamento sessuale. Ricordo una ragazza fragile ossessionata da una donna ambigua e poco trasparente, per lei la canzone è stata l’occasione di liberarsi dall’ossessione. Dieci anni fa mi chiamarono due ragazzi per farsi un regalo a vicenda, si erano conosciuti in un ospedale psichiatrico, erano in cura da anni. Si sono innamorati nelle corsie dell’ospedale, hanno smesso coi farmaci e hanno avuto un bambino. Volevano raccontarsi, lasciare una testimonianza. Quando ho un sentimento per me è normale scrivere una canzone, io la presto agli altri, fa l’effetto di massaggio al cuore".