Scarti trasformati in opere d’arte Studio e lavoro nel riciclo creativo

Gli allievi da Carrara a Santa Croce per il progetto di Herambiente. Realizzeranno due lavori sul Purgatorio

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Se è vero che dai diamanti non nasce niente, parafrasando De André, dai rifiuti possono nascere delle opere d’arte. E’ la filosofia del progetto Scart, un’iniziativa di Herambiente, società emiliana specializzata nel recupero e riciclo di rifiuti che da 20 anni porta avanti iniziative artistiche per sollecitare le tematiche ambientali. Nel tempo realizzate e opere e mostre protagoniste, alla Fiera Ecomondo internazionale di Rimini e hanno portato alla pubblicazione di cataloghi. Dall’anno scorso a queste iniziative oltre alle Accademie di Firenze e Ravenna partecipa anche Carrara. Una partecipazione promossa dai professori Angela Nocentini ed Edoardo Malagigi e che l’anno scorso ha coinvolto alcuni studenti di palazzo del Principe che, partendo da scarti e materiali di risulta, hanno creato opere dedicate alla memoria di Federico Fellini. I progetto è ripartito col coordinamento per l’Accademia del professore di tecniche plastiche contemporanee Enzo Tinarelli.

"Dietro il progetto c’è il responsabile marketing di Herambiente Maurizio Giani e per quanto ci riguarda dovrebbe coinvolgere una decina di studenti – spiega Tinarelli -. Covid permettendo per tutti ci sarà la possibilità di utilizzare quanto conservato nei capannoni di Santa Croce sull’Arno e con quanto disponibile realizzare due grande pannelli sulla Divina Commedia. Sono tanti e molto diversi i materiali di cui ci possiamo servire: dai bottoni ai pezzi di stoffa a vari tipi di scarti e l’anno scorso i lavori dei ragazzi hanno ricevuto molti apprezzamenti". Un’occasione importante per i ragazzi per confrontarsi con mosaici di grandi dimensioni e con l’utilizzo di materiali sicuramente poco convenzionali, ma anche di una bella esperienza formativa oltre che di una vetrina per portare la propria arte fuori dalle mura dell’Accademia.

"Herambiente sostiene sempre tutte le spese: cataloghi, trasporto opere, rifornimento dei materiali di riciclo e soprattutto ospita gli studenti selezionati dai docenti a partecipare nei wokshop fuori sede per la realizzazione dei progetti. Sono inoltre ospitati in albergo nel periodo di lavorazione, quando non sono realizzati nei laboratori interni delle Accademie – prosegue Tinarelli -. Per quanto riguarda Carrara quest’anno dovremo realizzare due pannelli sul Purgatorio partendo dalle illustrazioni in bianco e nero di Gustave Doré oltre a una grande testa del sommo poeta, mentre le altre Accademie si occuperanno di Inferno e Paradiso. Tutto ciò si concluderà ai primi di giugno con una mostra a Firenze, nel frattempo è prevista anche la realizzazione di un documentario di 25 minuti da parte di Sky Arte".

Claudio Laudanna