"Salute e sicurezza non sono optional" Gli ostacoli delle imprese virtuose

Il welfare e il rispetto dell’ecosistema al centro del convegno organizzato da Patrizia Vianello di Ambiente . Bianchini, Rocchi, Ricci, Fiorentini hanno illustrato le difficoltà nel tutelare lavoro e innovazione

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di Alessandra Poggi

Fare impresa interagendo con il territorio, pensando al lavoro e alla salute, ma anche alla cultura per creare un rapporto di reciproco scambio. Anche se spesso questo dialogo per le imprese virtuose diventa faticoso per colpa della burocrazia. Sono solo alcuni dei temi emersi nel corso della giornata di approfondimento ‘Lavoro salute e territorio: come era ieri, com’è oggi, come sarà domani’, organizzata ieri pomeriggio da Ambiente Spa nell’Academy di Italian Sea Group di Giovanni Costantino. Ad aprire i lavori coordinati dalla giornalista d’inchiesta Rai Giulia Bosetti, è stata Patrizia Vianello di Ambiente Spa. Quindi spazio ai titolari delle aziende virtuose.

Fulvio Ricci della Iglom di Massa, un’azienda con 110 dipendenti, ha detto: "Noi abbiamo sviluppato cinque macro tematiche che sono alla base delle nostre strategie, e sono formazione, innovazione, sicurezza, ambiente e welfare, e lavoriamo costantemente per migliorarle. Dieci anni fa abbiamo fatto un grosso investimento sul territorio, da piccola azienda artigiana ora siamo nazionale con un raddoppio della capacità produttiva. Abbiamo comprato la ex Eaton e al territorio siamo sempre stati attenti, ma spesso il territorio non ci è venuto dietro perché il passaggio è stato abbastanza completo per colpa di una burocrazia lenta che blocca lo sviluppo e le strategie".

Giorgio Bianchini della Benetti Macchine Spa - Bencore Srl di Carrara invece ha sottolineato come "l’attenzione alla salute e alla sicurezza non è un’opzione, ma un obbligo che facciamo con piacere e i risultati sono buoni da tutti i punti di vista". "Lavoriamo molto sul territorio – ha detto –, il 50 per cento dei nostri acquisti li facciamo tra Toscana e Liguria, e un terzo su Massa, Carrara, Spezia e Lucca raddoppiando l’indotto. Resta il problema della parte burocratica, c’è uno scollamento tra aziende e territorio".

Franco Rocchi di Ambiente Spa ha fatto il punto sulla situazione. "In quarant’anni di esperienza di consulenza posso dire che la situazione si è evoluta. Ci sono state due realtà: chi si è fermato a rincorrere le emergenze e chi invece ha iniziato un percorso virtuoso rispettando le normative. E oggi queste aziende, forti del rispetto ambientale nelle loro attività, sul mercato sono solide e performanti, e questo percorso di crescita è iniziato anche nel settore delle costruzioni". Vianello ha illustrato la mission della sua azienda che da anni è impegnata sul fronte del welfare, del miglioramento della situazione ambientale del nostro territorio, e dei percorsi di sostenibilità sociale di Ambiente anche attraverso la cultura.

E proprio a partire dalla cultura si è affrontato il tema della salute e dell’ambiente con gli interventi di Titti Federico e Giovanni Merilli, rispettivamente autori di ‘Asbetos’ e ‘Il paese dei rottamo’. Tra gli ospiti della giornata la vice sindaca di Carrara Roberta Crudeli, il consigliere regionale e presidente del premio San Domenichino Giacomo Bugliani, il sindaco di Massa Francesco Persiani, e il sindaco di Montignoso e presidente della Provincia Gianni Lorenzetti. I due primi cittadini hanno espresso il loro malessere per le tempistiche delle bonifiche: troppo lunghe e lontane dalle amministrazioni.