di Silvia Donnini    In provincia solo 2 istituti su 9 tra Massa e Carrara rischiano di "salvarsi" dall’accorpamento previsto dal piano di dimensionamento scolastico. La legge di bilancio del governo Meloni prevede una misura basata sull’aggregazione degli istituti e la diminuzione delle sedi. Il provvedimento stabilisce che le Regioni dovranno provvedere al dimensionamento della rete scolastica entro il 30 novembre di ogni anno e la cifra minima per assegnare a ogni istituto l’autonomia giuridica passerà da 600 a 900 iscritti. Quindi, chi un numero inferiore di studenti rischia l’accorpamento. Numeri che, nel territorio provinciale, preoccupano un po’ tutti, dai dirigenti scolastici alla Provincia.  Prendendo in considerazione la media degli iscritti nelle scuole secondarie di II grado della nostra provincia, negli ultimi tre anni, solo due istituti superiori superano il nuovo “sbarramento” dei 900 alunni e potrebbero quindi "scampare" al provvedimento: il ‘Pellegrino Rossi’ di Massa, che già unisce i licei Rossi e Pascoli e nell’ultimo anno contava 922 iscritti; il Montessori-Repetti di Carrara che è arrivato invece a 1.070. Ma per tutti gli altri istituti la situazione potrebbe essere più complicata.  Il “Barsanti”, che già comprende l’Ipsia, il Salvetti e l’Einaudi-Fiorillo, ha raggiunto la soglia di 847 iscritti nell’ultimo anno scolastico in corso. Una cifra positiva se si considera che nei due anni precedenti gli alunni non arrivavano a 800. Ma non basta. Ancora meno il Zaccagna e il Meucci: rispettivamente 738 e 704 studenti nel 20222023. "Questo provvedimento nel nostro territorio creerebbe problemi di gestione degli istituti – spiega il dirigente scolastico del Meucci, Antonio Giusa –. Noi dirigenti ci riuniremo per discutere possibili soluzioni comuni".  A rischio accorpamento anche l’istituto Artemisia Gentileschi che, composto dal liceo Palma di Massa, il Gentileschi e L’Ipia Tacca di Carrara, conta solo 689 alunni. "La preoccupazione generale c’è – dice la dirigente scolastica del Gentileschi, Ilaria Zolesi –. Serviranno confronti e discussioni a riguardo".  Un possibile accorpamento anche nel futuro dei due licei scientifici di Massa e Carrara: il Fermi che ha 676 studenti e il Marconi che ne conta 507. E infine, l’Ipsar Minuto di Massa, con 600 studenti nell’ultimo anno, scrizioni in calo rispetto agli anni precedenti: erano 807 nel 2020 e 683 nel 2021. "Noi faremo ostruzionismo, cercheremo di modificare tutto quello possiamo – afferma Gianni Lorenzetti, presidente della Provincia –. Questo quadro non è accettabile e diventerebbe davvero complicato in un territorio come il nostro fare ulteriori accorpamenti degli istituti scolastici".

Cronaca

di Silvia Donnini 
 
In provincia solo 2 istituti su 9 tra Massa e Carrara rischiano di "salvarsi" dall’accorpamento previsto dal piano di dimensionamento scolastico. La legge di bilancio del governo Meloni prevede una misura basata sull’aggregazione degli istituti e la diminuzione delle sedi. Il provvedimento stabilisce che le Regioni dovranno provvedere al dimensionamento della rete scolastica entro il 30 novembre di ogni anno e la cifra minima per assegnare a ogni istituto l’autonomia giuridica passerà da 600 a 900 iscritti. Quindi, chi un numero inferiore di studenti rischia l’accorpamento. Numeri che, nel territorio provinciale, preoccupano un po’ tutti, dai dirigenti scolastici alla Provincia. 
Prendendo in considerazione la media degli iscritti nelle scuole secondarie di II grado della nostra provincia, negli ultimi tre anni, solo due istituti superiori superano il nuovo “sbarramento” dei 900 alunni e potrebbero quindi "scampare" al provvedimento: il ‘Pellegrino Rossi’ di Massa, che già unisce i licei Rossi e Pascoli e nell’ultimo anno contava 922 iscritti; il Montessori-Repetti di Carrara che è arrivato invece a 1.070. Ma per tutti gli altri istituti la situazione potrebbe essere più complicata. 
Il “Barsanti”, che già comprende l’Ipsia, il Salvetti e l’Einaudi-Fiorillo, ha raggiunto la soglia di 847 iscritti nell’ultimo anno scolastico in corso. Una cifra positiva se si considera che nei due anni precedenti gli alunni non arrivavano a 800. Ma non basta. Ancora meno il Zaccagna e il Meucci: rispettivamente 738 e 704 studenti nel 20222023. "Questo provvedimento nel nostro territorio creerebbe problemi di gestione degli istituti – spiega il dirigente scolastico del Meucci, Antonio Giusa –. Noi dirigenti ci riuniremo per discutere possibili soluzioni comuni". 
A rischio accorpamento anche l’istituto Artemisia Gentileschi che, composto dal liceo Palma di Massa, il Gentileschi e L’Ipia Tacca di Carrara, conta solo 689 alunni. "La preoccupazione generale c’è – dice la dirigente scolastica del Gentileschi, Ilaria Zolesi –. Serviranno confronti e discussioni a riguardo". 
Un possibile accorpamento anche nel futuro dei due licei scientifici di Massa e Carrara: il Fermi che ha 676 studenti e il Marconi che ne conta 507. E infine, l’Ipsar Minuto di Massa, con 600 studenti nell’ultimo anno, scrizioni in calo rispetto agli anni precedenti: erano 807 nel 2020 e 683 nel 2021. "Noi faremo ostruzionismo, cercheremo di modificare tutto quello possiamo – afferma Gianni Lorenzetti, presidente della Provincia –. Questo quadro non è accettabile e diventerebbe davvero complicato in un territorio come il nostro fare ulteriori accorpamenti degli istituti scolastici".

Rischio accorpamento per 7 istituti  Gli iscritti sotto la soglia minima    

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Rischio accorpamento per 7 istituti Gli iscritti sotto la soglia minima

Servono 900 studenti per salvare l’autonomia e li raggiungono solo Pellegrino-Rossi e Montessori-Repetti

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