Riaprono le terme di San Carlo La grande sfida di Alphandery

Domani l’inaugurazione con Gabriella Carlucci ospite d’onore. Rinnovato l’impianto di imbottigliamento. L’acqua proviene da tre sorgenti (due erano in disuso) risistemate e visitabili. Riqualificato anche il parco

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di Stefano Guidoni

Riaprono le terme di San Carlo, complesso storico che ha beneficiato del progetto di riqualificazione nell’area di concessione mineraria, voluto e realizzato da Eugenio Alphandery, attuale presidente della società e già presidente della nota Officina profumo farmaceutica di Santa Maria Novella. E’ l’inizio di un nuovo periodo per l’intera realtà apuana, preceduto dall’avvio del rinnovato impianto di imbottigliamento. Domani, alle 11, è in programma l’inaugurazione, a partire dal parco e proseguendo con la presentazione dell’Acqua San Carlo fonte Zonder, con il taglio del nastro del nuovo ristorante e infine con la presentazione della San Carlo Fermento Vivenda, la bevanda a fermentazione naturale prodotta con l’acqua San Carlo. Ospite d’onore è l’ex conduttrice televisiva, oggi impegnata in politica, Gabriella Carlucci.

"Sono qui perché innamorato da sempre di questa acqua oligominerale unica al mondo – racconta l’ingegnere fiorentino con la passione per la vela e per i motori – che in casa nostra si beveva dai tempi del mio bisnonno. Mai però avrei pensato di acquistare questa azienda di un’acqua dal valore notevole, che vanta una differenza abissale rispetto ad altre". Un’acqua proveniente da tre sorgenti risistemate e visitabili, due delle quali erano in disuso, e recuperate con interventi importanti insieme alla sistemazione del parco e all’acquisto di alcuni appezzamenti di terreno circostanti, che sono andati a completare l’opera di ammodernamento degli impianti per l’imbottigliamento e di tutto l’edificio. Dalle fondamenta fino alla terrazza panoramica, da cui si gode di una vista incantevole che va dalle Alpi Apuane fino al mare. Oltre alla sorgente Aurelia, si aggiungono la Tiberia e la Zonder, la più curativa e destinata alle farmacie per le sue caratteristiche, intitolata a Nicola, il cui nipote Luigi ha disegnato l’etichetta.

"Una produzione quella delle acque imbottigliate nel vetro per garantire le straordinarie proprietà chimico fisiche, microbiologiche ed organolettiche, che assicurano depurazione e benessere – sottolinea Alphandery – che se utilizzabile completamente può raggiungere i 30milioni di litri". Quattordici in totale le persone attualmente coinvolte nella San Carlo Spa, tra reparto produttivo, parco, laboratorio di analisi e uffici, con la prospettiva di raddoppiare il personale. La struttura si compone di una farmacia, uffici, reparto imbottigliamento, piazzale esterno, officina, laboratorio di analisi, sala conferenze, terrazza e altri di spazi. "Ricordo quando tra il 1970 e l’80 a San Carlo, paese con diverse attività e locali oltre le terme, venivano sia i massesi che i turisti a tutte le ore del giorno. I richiami maggiori erano terrazza panoramica e terme".

Eugenio Alphandery, che ha salvato la società dalla messa a liquidazione voluta da altri, è anche presidente dell’Unione imprese centenarie italiane, i cui membri il 22 aprile si ritroveranno alle terme di San Carlo per l’assemblea e il consiglio, seguiti da un esibizione artistica che avrà come tema proprio l’acqua.