La scomparsa di Remo Nocchi, maestro dell’architettura moderna

Tra le sue opere il Comune di Massa, la media Don Milani e l’Evam

Remo Nocchi

Remo Nocchi

Massa, 19 aprile 2018 - E’ scomparso Remo Nocchi, uno dei maestri dell’architettura moderna nel territorio apuoversiliese. L’architetto è deceduto il 17 aprile e le esequie si terranno oggi, giovedì 19, alle 16 nella chiesa di San Pio X a Massa, una delle sue opere.

Nato a Massa e laureato al Politecnico di Milano nel 1959 è stato iscritto all’Albo degli architetti della provincia di Massa Carrara fino al 2015. L’architettura era per lui strumento di miglioramento della vita collettiva, creazione di spazi ove la gente può riconoscersi: la stessa visione etica e sociale che viveva nel ruolo professionale. Fino dai primi lavori imprime ai suoi progetti carattere innovativo sia nello studio planivolumetrico sia nell’uso dei materiali, in particolare del cemento armato, evidenziandone le qualità strutturali come valori architettonici. Progetta tra le numerose opere, il Comune di Massa, la scuola media don Milani, lo stabilimento Evam, il mercato ortofrutticolo de «Le Ghiare», altre scuole e numerosissimi edifici pubblici e privati. All’attività professionale unisce la passione per il territorio e la trasmissione delle proprie conoscenze: uno tra i primi soci dell’associazione Amici dell’Accademia di Belle Arti di Carrara, ne segue le iniziative insieme al figlio Massimiliano, chiamato dal Politecnico di Milano, partecipa a convegni e conferenze in particolare sull’innovazione tecnologica in architettura.

Molti dei suoi progetti sono stati individuati da illustri studiosi tra i più rappresentativi dell’Architettura moderna in Toscana e un gran numero degli edifici progettati e realizzati sono stati pubblicati su importanti riviste di settore. Al dolore della famiglia si uniscono il Consiglio dell’Ordine degli Architetti di Massa Carrara e dell’Associazione Amici dell’Accademia di Belle Arti di Carrara, il commercialista Giancarlo Casani e anche la nostra redazione.

Con una nota interviene anche l’onorevole Martina Nardi, deputata del Pd alla Camera, che ricorda con grande stima l’architetto Remo Nocchi. «Ricordo San Pio X – dice Martina Nardi- il palazzo comunale, la scuola media don Milani, lo stabilimento Evam, il mercato delle Ghiare. Ma è con orgoglio che a lui fu affidata la realizzazione della nuova piazza Aranci, libera dai parcheggi delle auto, vivibile per tutti i cittadini. Volemmo dare a lui l’incarico ai tempi della giunta Pucci credendo che sarebbe stato uno dei suoi ultimi lavori e quindi un grande riconoscimento per la sua carriera, che portò a compimento con successo. Oggi piazza Aranci vive e vivrà per sempre del suo ricordo»