Raffiche a oltre 100 all’ora Notte da lupi lungo la costa

Martedì le centraline hanno registrato forti picchi di pioggia

La dimensione del fortunale che si è abbattuto sulla provincia apuana emerge con chiarezza dai numeri registrati dalle centraline distribuite sul territorio di Meteo Apuane, progetto nato nel 2006 per offrire per la prima volta un servizio di previsione e monitoraggio meteorologico più dettagliato e puntuale sulla provincia e territori limitrofi, notoriamente ai massimi livelli per complessità causata da esposizione, morfologia del territorio e frequenza di eventi calamitosi. Dal progetto è nata poi una associazione con finalità di divulgazione delle scienze meteorologiche e climatiche. I picchi di vento e pioggia registrati sono elevati ma a provocare danni sono state le raffiche concentrate in particolare sulla fascia costiera, oltre i 100 chilometri orari, che hanno danneggiato gli stabilimenti balneari, divelto tetti e abbattuto piante di alto fusto con danni alle linee elettriche.

La pioggia, seppur con picchi intensi, non ha avuto una durata sufficiente a provocare accumuli rilevanti anche se non sono mancati allagamenti diffusi, uno su tutti il sottopasso della stazione di Massa. Tutto è avvenuto verso le 8 di sera quando all’improvviso le temperature sono letteralmente crollate come mostrano i grafici: da oltre 30 gradi a circa 18 in pochissimi minuti. E’ l’inizio del fortunale e le centraline registrano i picchi più preoccupanti soprattutto sul litorale.

A Montignoso raffiche di vento fino a 120 chilometri orari e pioggia di quasi 250 millimetri all’ora. Stesse raffiche a Ronchi, ma qui la pioggia ha toccato addirittura 600 millimetri. Poco più in là la centralina di Marina di Massa registra nello stesso orario 120 chilometri orari di vento e quasi 300 millimetri di pioggia all’ora, intesa come intensità sempre. A Marina di Carrara la tempesta arriva con forza ridotta: raffiche di circa 80 chilometri orari, intensità piovana poco meno di 200 millimetri. Nelle frazioni montane di Massa il vento è arrivato con minore forza ma è bastato a provocare il crollo di piante ad alto fusto come alla curva del cimitero di Antona, ancora bloccata dalle piante ieri mattina: la centralina che registra i numeri maggiori è quella di Altagnana, con raffiche di circa 100 chilometri orari e intensità piovana attorno ai 600 millimetri l’ora. Tanta pioggia anche a Resceto ma vento contenuto.