Raccogliere funghi senza incidenti? Si può, ecco le regole

Il vademecum di Coldiretti per dare sfogo alla propria passione in tutta sicurezza. Senza dimenticare il rispetto dell’ambiente

Un cercatore di funghi (foto d'archivio)

Un cercatore di funghi (foto d'archivio)

Lunigiana, 15 ottobre 2021 - E’ pesante il bilancio dei dispersi e degli incidenti legati alla passione della raccolta funghi nei boschi della Lunigiana. La stagione è appena iniziata e la casistica ammonta già a decine di casi. Un bilancio che diventa ancor più preoccupante se si considera che per ciascuno di questi casi si mobilitano per ore, quando non per giorni, imponenti squadre di soccorso, tra cui i Vigili del fuoco, che vengono così sottratte ad eventuali altre emergenze. Per tentare di contenere il fenomeno, Coldiretti Massa Carrara ha stilato un vademecun con le regole da rispettare e gli accorgimenti da tenere sempre ben presenti. Con un accorato invito a seguirlo indirizzato a tutti: fungaioli esperti e improvvisati. 

Ecco le regole d’oro da tenere ben presenti. Documentarsi sull’itinerario e scegliere i percorsi adatti alle proprie condizioni fisiche. Comunicare sempre a qualcuno il proprio tragitto, evitando le escursioni in solitaria e i sentieri nel bosco che possono diventare scivolosi a causa della pioggia. Prima di partire, consultare i bollettini meteo e stare attenti al cambio del tempo. In caso di rischio fulmini, non sostare vicino ad alberi, pietre e oggetti acuminati.

Molto importante anche l’equipaggiamento: usare scarpe e vestiti adatti con scorte di acqua e cibo. Non raccogliete funghi sconosciuti, verificate sempre i limiti alla raccolta di funghi con i servizi micologici territoriali, pulire subito il fungo da rami, foglie e terriccio. Per il trasporto meglio usare contenitori rigidi e areati che proteggono il fungo. Infine, ma non meno importante, non abbandonare mai rifiuti nel bosco. 

Per i meno avventurosi, il consiglio è comunque quello di recarsi nei mercati di Campagna Amica dove molto spesso è possibile acquistare anche funghi coltivati. In questo caso Coldiretti invita a verificare l’indicazione con il luogo di raccolta o coltivazione, dell’origine in etichetta o su appositi cartellini che deve essere riportato obbligatoriamente. Le indicazioni obbligatorie, compreso il paese di origine, devono essere presenti sui documenti che accompagnano il prodotto in tutte le fasi della commercializzazione. Obbligo che vale per tutti i prodotti ortofrutticoli freschi, compresi tartufi e funghi spontanei.