"Qui il bus non passa mai Ogni giorno un’odissea"

Marina di Massa, la denuncia di un padre preoccupato per il figlio disabile "Spesso resta a piedi e dobbiamo chiamare un taxi o è costretto a tornare in bici"

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Disagi con le corse degli autobus e, di conseguenza, nell’organizzazione della vita di tutti i giorni. E’ questa in sintesi la denuncia-sfogo fatta da un padre preoccupato per la gestione delle attività di routine che chiede più "tutela dei minori e per lo più se questi minori sono portatori di handicap". A scrivere è Luca Galletti, che è residente a Marina di Massa. La segnalazione riguarda direttamente la sua famiglia: "Mio figlio è un portatore di handicap – spiega – Non ha alcun bisogno della rampa per salire sul pullman ma solo necessità di essere accompagnato". Il punto è che – però – Galletti precisa che "il pullman da via San Leonardo il venerdi non passa mai per portarlo a scuola per via del mercato settimanale. E, in più, il martedi pomeriggio alle 15.45 non passa mai per andare alla stazione a Massa".

Quando il bus non passa, aggiunge il padre del ragazzo, in famiglia si trovano costretti a dover trovare un piano B e "cercare un taxi libero. Già con la precedente compagnia i problemi erano gli stessi e adesso con la compagnia nuova le cose non sono affatto cambiate. Ma per cosa uno paga un abbonamento? Poi te lo scordi a casa e ti fanno la multa – sottolinea – I pullman qui a Massa bisogna sperare che partano ogni volta. E pregare perché rischi di rimanere in mezzo alla strada 3 o 4 ore. Più volte mi sono trovato a presentare dei reclami ma la giustificazione che ricevo è che non ci sono mezzi sufficienti. A volte dicono causa Covid, ma è possibile che l’autista che deve fare la corsa delle 15.45 il tampone l’esito lo sappia solo 5 minuti della partenza? Oppure dalla stazione che il pulman deve partire per Marina di Massa alle 19.35. E’ inutile farsi i selfie, il sindaco e la giunta, con i pulman nuovi quando poi il servizio fa pietà".

L’ultima segnalazione di Galletti inviata all’azienda dei trasporti pubblici è partita proprio nei giorni scorsi. "Sono entrato in contatto con la sede amministrativa di Pistoia – racconta il residente di Marina di Massa – E il ragazzo che, in pratica giornalmente, riceve tutte le mie lamentele mi ha chiesto maggiori informazioni per capire meglio quello che succede e che era successo nel recente passato. Come me sono molti altri i genitori che si preoccupano per gli spostamenti dei propri figli e i social network sono invasi di post che confermano quanto sostengo".

"Mi è stato assicurato che sarebbero stati fatti degli approfondimenti, ad oggi però non è ancora cambiato niente e i disservizi sono rimasti tali e quali – conclude – Mettiamo il caso che io sia a lavoro e ci sia un problema con la corsa del bus, mio figlio deve partire con la bicicletta la sera per esempio per andare agli allenamenti di sport. Oppure con mia moglie dobbiamo fare i turni per poterlo accompagnare dove abbia bisogno, in primis fino alla scuola. Ho inoltrato via mail, oltre alla mia segnalazione, anche gli interventi degli altri genitori sul web che sono del medesimo tenore".