
Anziani e bambini, assieme, per non dimenticare il passato. Emozione e commozione ieri pomeriggio ad Albiano Magra per la cerimonia inaugurale della targa apposta in ricordo del luogo che fu il rifugio della popolazione albianese dal 1940 al 1945.
Iniziativa nata da un’idea dell’amministrazione comunale per non perdere la memoria di quei fatti terribili, un modo per cementare lo spirito di una comunità. La cerimonia si è svolta nel punto in cui c’era il rifugio che salvò tante vite umane, di fronte agli uffici di Signani, dove sorge un muro sistemato dal Comune di Aulla. Su quel muro c’è una porta ad arco stilizzata, a raffigurare uno dei tre ingressi al rifugio: è lì che è stata apposta la targa. L’emozione ha incrinato la voce dei tre anziani che hanno ricordato quando nel 1943, nel 1944 e nel 1945 dovevano salvarsi dalle bombe: erano dei bambini. Bambini come quelli che ascoltavano incuriosisti le loro storie ieri pomeriggio. Colpiti da quelle parole, hanno fatto tante domande sui terribili fatti storici, dando vita a un momento all’insegna della vicinanza con chi era piccolo 80 anni fa. A descrivere questo luogo, ora rappresentato da una porta ad arco stilizzata che campeggia sul muro che costeggia via don Pietro Corsini, è stato l’ex assessore comunale Sauro Bonatti, cittadino albianese appassionato della storia della sua frazione. Anche lui si è lasciato sopraffare dall’emozione quando ha ricordato la distruzione di Albiano e le 22 vittime civili, delle quali ha letto nomi e cognomi.
"E’ dal rispetto che nasce la democrazia – ha detto ai bambini il sindaco di Aulla, Roberto Valettini, invitandoli a pensare ai bimbi ucraini – Va ricordato, inoltre, che, durante la Seconda Guerra Mondiale, da una parte ci furono i liberatori, i partigiani, mentre dall’altra parte ci furono gli oppressori, i nazifascisti. Cerchiamo, quindi, di stare sempre dalla parte giusta". "Ci sono luoghi in cui una comunità si riconosce ed è giusto ricordarli, anche per le future generazioni", ha aggiunto il vicesindaco Roberto Cipriani. Per l’amministrazione comunale erano presenti anche la presidente del consiglio comunale, Giada Moretti, e i consiglieri comunali Silvia Amorfini e Andrea Caponi.
M.L.