Quartiere Matteotti addio Giù le case dopo 10 anni

Serviranno due mesi per demolire i tre edifici pubblici costruiti sul fiume. Poi inizieranno i lavori per realizzare un muro arginale a difesa della zona

di Monica Leoncini

In mano avevano cuscini e coperte, ma anche valigie e ricordi di una vita trascorsa in quelle case. Erano gli sfollati di Quartiere Matteotti ad Aulla che dopo l’alluvione del 25 ottobre 2011 dovettero lasciare le case, dichiarate inagibili, con gli scantinati invasi da acqua e fango. Tredici le prime famiglie che avevano dovuto traslocare nell’immediato, mentre tre settimane dopo l’allora sindaco Roberto Simoncini firmò un’altra ordinanza, con cui sanciva l’allontanamento delle restanti 33 famiglie. E mentre la ruspa cominciava a demolire Quartiere Matteotti c’erano tante persone a guardare. Dal Belvedere gli occhi erano puntati su una parte di Aulla che scomparirà per sempre. A dieci anni dall’alluvione, sono cominciati i lavori di demolizione del vecchio quartiere. Alcune settimane fa sono state eliminate porte e finestre ed è stata delimitata la zona dei lavori, mentre lunedì, proprio in occasione dell’anniversario dell’alluvione, sono cominciati i lavori veri e propri, dalla parte che si affaccia sul fiume. L’intervento si inserisce nel più ampio progetto di riduzione del rischio idraulico del fiume Magra, alla confluenza con il torrente Aulella e consiste nella demolizione di tre edifici pubblici, che erano un pessimo biglietto da visita per chi entrava in città. Oltre alla demolizione dei fabbricati è prevista la realizzazione di un muro di protezione arginale a difesa di quella zona. Il quartiere era caro agli aullesi e soprattutto alle famiglie che vivevano lì, molti dal 1948.

Serviranno due mesi per demolire tutto, sarà la Regione Toscana a occuparsi del progetto, per un importo di oltre 330mila euro. Ad Aulla, per l’inizio dei lavori, è arrivata anche l’assessore regionale alla protezione civile e all’ambiente, Monia Monni. Con lei il sindaco Valettini. "Lunedì è stata una giornata di eventi nel segno del ricordo - ha detto - dalla messa in sicurezza dell’abitato, alla riqualificazione della passeggiata sul fiume, per arrivare alla demolizione delle case popolari di Quartiere Matteotti, che guardo con nostalgia, fino al progetto di sala polifunzionale".