"Prima di tagliare, limiamo gli sprechi" Cgil in difesa dei lavoratori delle Spa

L’analisi di Gozzani per scongiurare i licenziamenti nelle partecipate

Vigilini

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Carrara, 11 ottobre 2017 - «Salvaguardare il lavoro. Prima di pensare ai tagli, guardiamo gli sprechi nelle partecipate». A parlare è Paolo Gozzani, segretario provinciale della Cgil. Il sindacalista propone un’analisi per scongiurare licenziamenti all’interno delle partecipate, controllando dove e come vengono spesi i soldi pubblici. « È inaccettabile – spiega – per noi accettare l’automatismo tra riorganizzazione e dichiarazioni di esubero, così come è inaccettabile pensare che le soluzioni ai problemi debbano essere messe in conto solo ai sindacati, bensì questo è un problema che riguarda tutti i livelli istituzionali del territorio. Garantire servizi di qualità e livelli occupazionali adeguati è e deve essere una priorità collettiva. Il tema delle partecipate deve essere affrontato nella sua complessità e poi affrontare l’eventuale tema di esuberi. Non è possibile chiedere a lavoratori con retribuzioni già basse ulteriori sacrifici: prima bisogna verificare eventuali sprechi di denaro, magari riducendo consulenze esterne». «Con l’aumento delle tariffe – prosegue il segretario provinciale nella sua analisi per cercare di salvaguardare i posti di lavoro nelle partecipate – o della tassa marmi, avevamo lanciato delle provocazioni proprio a dimostrare che le decisioni possono essere anche altre e non solo tagli. Certo prima di ragionare di aumenti di tariffe, che noi scongiuriamo, vorremmo avere un quadro dettagliato di tutte le partecipate così da analizzare i possibili risparmi. Richiamiamo tutte le altre organizzazioni sindacali ad un impegno comune nel portare avanti gli obiettivi che ci eravamo prefissati lo scorso anno con la firma dell’accordo con la passata amministrazione. Salvaguardare i livelli occupazionali e reddituali dei lavoratori è una nostra priorità che assume però una dimensione più ampia in un territorio con il più alto tasso di disoccupazione della regione. Infine – conclude – , nel caso di Amia bisogna evitare di alimentare preoccupazioni e timori tra i lavoratori. La Cisl si rassicuri, la sostenibilità economica di Amia e la salvaguardia dei diritti dei lavoratori stessi è e rimane una nostra priorità».