di Claudio Laudanna
Nessun pericolo per lavoratori e dipendenti de ‘I Pretoriani’, l’affitto del ramo d’azienda a una nuova società è ormai a un passo. Nonostante i guai giudiziari che hanno coinvolto la precedente amministrazione e la sentenza di fallimento del tribunale di Napoli l’azienda di sicurezza in questi mesi ha continuato a lavorare regolarmente e così farà ancora nel futuro.
"C’è la sentenza di fallimento, ma essendo la società in amministrazione giudiziaria per il procedimento in corso a carico dell’ex amministrazione unico Alessandro Barbieri il gip di Napoli ha riconosciuto la prelazione dell’antimafia sul fallimento e per questo ha deciso per la prosecuzione aziendale – spiega Mauro Lorenzi, legale rappresentante de ‘I Pretoriani -. L’obiettivo è quello di traghettare clienti e dipendenti verso una società e devo dire che siamo già a buon punto. C’è un’azienda già attiva sul nostro territorio e riconosciuta dalla prefettura che ha fatto un’offerta che è in corso di ultimazione in questi giorni".
La speranza è che la trattativa per l’affitto del ramo d’azienda possa concludersi in tempi brevi, in ogni caso la prosecuzione del servizio della società di sicurezza non è in dubbio. "In tutti questi mesi – prosegue Lorenzi – abbiamo sempre lavorato garantendo i nostri servizi a tutti i clienti. Nel nostro futuro ci dovrebbe essere quindi il passaggio verso questa nuova società mantenendo tanto i nostri impegni che tutto il personale che, al momento, può contare su una ventina di lavoratori in Campania e una decina circa nella nostra provincia".
Una situazione che al momento fa immaginare anche una possibile crescita nell’immediato futuro. "In questo momento siamo impegnati sicuramente a traghettare la società verso la nuova azienda – conclude il legale rappresentante -, ma non solo. Il lavoro non manca e per questo motivo stiamo anche cercando di crescere per clienti e personale".
Una buona notizia in un momento in cui la mannaia su posti posti di lavoro persi potrebbe essere deleteria per il nostro territorio che continua a essere il fanalino di coda nell’occupazione.