Presunto killer Bedini Carcere meno duro

Allentato il regime di 14 bis: potrà avere la tv in cella

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Carcere meno duro per il presunto killer di Marinella. Il legale di Daniele Bedini (nella foto), falegname di Carrara, Rinaldo Reboa, è riuscito ad alleggerire il regime di detenzione per il suo cliente: potrà riavere la televisione, concessione non di poco conto, considerato che il 32enne è sottoposto al 14 bis: fino a ieri il falegname aveva in cella soltanto un letto, via i mobili e il forneletto a gas con il quale cucinava da solo alcune vivande, i vestiti vengono conservati dentro un sacchetto di nailon. Il carrarese sta seguendo una terapia psicologica, ma da quanto emerge avrebbe manifestato stati di profondo malessere per la sua condizione dietro le sbarre. Resta comunque l’isolamento dagli altri detenuti.

Bedini è attualmente in carcere per una sentenza passata in giudicato per una rapina alla Terrybell di Fossola e per l’evasione avvenuta dal carcere di Cuneo. Il 32enne è sospettato degli omicidi di Nevila Pjetri, il primo avvenuto la notte tra sabato e domenica 5 giugno lungo la strada sterrata che costeggia lo stabilimento balneare Soleado a Marinella, il cui corpo è stato ritrovato a due chilometri di distanza nelle vicinanze del torrente Parmignola a Sarzana e della trans ’Camilla’ Carlo Bertolotti, la 43enne trans parrucchiera originaria di Ceparana, ma residente da un anno ad Albiano Magra, trovata senza vita a 3 chilometri dal primo omicidio, nelle vicinanze di Marinella di Sarzana la mattina di martedì 7 giugno, 24 ore dopo il primo ritrovamento.

Da un paio di mesi il presunto killer è in regime del 14bis. Il 23 dicembre il pool di esperti, sia del tribunale che della difesa, inizieranno le visite al detenuto per stabilire se il 32enne sia in grado di affrontare o meno il processo che lo vede indagato per i due omicidi.