Ponti e frane nel mirino Stanziati quasi 5 milioni

Soldi dalla Provincia per il territorio lunigianese, soddisfatto il delegato Ricciardi. Gli interventi riguardano in particolare il monitoraggio e la manutenzione

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Quasi 5 milioni di risorse per la viabilità lunigianese stanziate dalla Provincia di Massa Carrara, la maggior parte dei 5 milioni e 616 mila euro totali a disposizione. Una decisione che lascia decisamente soddisfatto Claudio Ricciardi, consigliere del Comune di Fivizzano e delegato alla viabilità della Provincia. "Non scontato, dopo i consistenti tagli ai nostri bilanci, ottenere queste somme – spiega – Segno che le Province hanno attuato una azione comune che ci sta permettendo di riportare l’attenzione sulla loro insostituibilità".

Gli interventi riguarderanno soprattutto il monitoraggio e la manutenzione dei ponti. "Per troppi anni, sono stati ignorati dal punto di vista della manutenzione", spiega Ricciardi. Tra quelle risorse i soldi per l’indagine, la progettazione e la manutenzione straordinaria di due ponti sulla Sp 41 a Pognana di Fivizzano (225mila e 650 mila euro), poi quelli sulla provinciale Arlia - Comano (745.097); Arzelato (175mila); Olivola (223mila); Villanova ( 225mila); Comano (575mila); Fivizzano-Sasseto (307.392). Prevista la messa in sicurezza di versanti e scarpate: Giucano (950mila), Pognana (250mila); Arzelato (180mila); Bratello (200mila); Guinadi (100mila), Casoni (110mila).

Ricciardi ricorda gli interventi in somma urgenza a dicembre a Podenzana per la messa in sicurezza della provinciale Montedivalli riaperta in questi giorni e i lavori in corso sulla strada per Vinca a Fivizzano che saranno completati con reti di protezione per il pericolo di caduta massi, a breve altri lavori sul ponte Penolo a Tresana (700 mila euro del Ministero), a Pontremoli, Casola, Mulazzo, Tresana e Filattiera. "Dopo anni di incertezze istituzionali e finanziarie – commenta – si deve tornare ad assicurare alle Province funzioni di regia fra Stato e Regione per lo sviluppo del territorio, garantendo loro autonomia finanziaria e organizzativa".

Roberto Oligeri