Ponte crollato, Anas fa un passo indietro

Rinviata la conferenza dei servizi sul progetto della struttura provvisoria. Si attende ancora la nomina del commissario straordinario

Tutto da decidere il futuro del ponte di Albiano (foto Pasquali)

Tutto da decidere il futuro del ponte di Albiano (foto Pasquali)

Albiano Magra (Massa Carrara), 14 maggio 2020 - Anas ha sospeso la conferenza dei servizi prevista oggi, nella quale avrebbe avrebbe illustrato il percorso della realizzazione del ponte provvisorio da realizzare ad Albiano. Rinvio in parte annunciato nell’audizione dell’amministratore delegato Massimo Simonini e necessaria, poichè manca la nomina del commissario straordinario. Lo stop è stato accolto positivamente dagli enti che ruotano intorno a questa drammatica vicenda, dal sindaco di Aulla Roberto Valettini alla Regione.

Intanto divampa la bagarre politica. Deborah Bergamini e Erica Mazzetti,deputate di Forza Italia, bocciano l’intervento dell’ad di Anas: " No alla nomina del presidente Rossi come commissario straordinario, meglio pensare al sindaco di Aulla Roberto Valettini, come è stato fatto per il crollo di Genova".

"Servono – dicono Bergamini e Mazzetti – risposte immediate e procedure semplificate. Bisogna agire rapidamente per dare una risposta ai residenti e alle imprese locali, procedendo alla realizzazione delle due rampe sull’autostrada della Cisa". Forza Italia è contraria al ponte provvisorio "perché in Italia le soluzioni provvisorie spesso diventano definitive e perchè da una prima valutazione, senza una minima considerazione dei rischi idrogeologici ed idraulici per la zona, il viadotto temporaneo costerebbe circa 2 milioni di euro e sarebbe realizzato dai 4 ai 6 mesi. La soluzione migliore è la realizzazione delle rampe per un costo di 400mila euro". In campo anche la Lega con i deputati Elena Lucchini ed Edoardo Rixi: "La maggioranza non ha accolto la proposta della Lega in Commissione ambiente, per la realizzazione di una struttura definitiva sul modello di Genova. E’ un grave errore. La realizzazione di un ponte provvisorio rallenterebbe i tempi dell’offerta definitiva, con un inutile dispendio di risorse pubbliche".

L’attuazione del modello-Genova permetterebbe un riassetto della viabilità della zona andando incontro alle richieste degli operatori economici e al servizio della portualità del mar ligure". L’europarlamentare della Lega Susanna Ceccardi sottolinea: "Il Governo poteva agire in modo incisivo costruendo un ponte definitivo. Abbiamo chiesto subito un commissario con poteri straordinari per realizzare un ponte definitivo di quel genere, con l’abbattimento di burocrazia e tempi di affidamento per le gare, basterebbero 7 mesi. Non abbiamo espresso alcun veto sul nome del commissario compreso quello di Rossi. Una bocciatura che fa riflettere: si è persa una scommessa" © RIPRODUZIONE RISERVATA