Ponte crollato di Albiano, la rabbia della gente sul web: "Fuori i nomi dei colpevoli"

Sulla pagina Facebook del Comune di Aulla sono centinaia di commenti

Il ponte crollato (Foto Pasquali)

Il ponte crollato (Foto Pasquali)

Aulla (Massa Carrara), 9 aprile 2020 - "Fuori i nomi di chi ha creato il disastro". E ancora: "Solo la pandemia ci ha salvato da una carneficina". Se c'è un sentimento tra la gente in queste ore dopo il crollo del ponte di Albiano Magra, quel sentimento è la rabbia. La rabbia di chi da tempo diceva che quel ponte era pericoloso e pericolante, che quel ponte aveva bisogno di interventi, che i camion non potevano continuare a passare di lì. E alla fine il post del Comune che annuncia il crollo non viene accolto con sorpresa e stupore, ma quasi con fatalismo: "Noi lo avevamo detto".

"Grazie al Signore non è stata una strage. E non dite siamo stati fortunati che il ponte è basso. Sono anni che sentiamo quel ponte ballare sotto le nostre auto quando lo percorriamo", è uno dei commenti. L'Anas diventa il bersaglio delle invettive: "Improvvisamente, dopo pochi anni che è caduto il ponte di Serricciolo è caduto anche quello di Albiano, certo che l'ANAS ha dei geni", scrive Anna Maria. Il richiamo alla pandemia è d'obbligo: il blocco della circolazione per il coronavirus ha sicuramente evitato un bilancio ben più pesante dei due feriti.

"Ringraziate la pandemia. Sicuramente non gli esperti i di ingegneri e periti che pochi mesi fa rassicura ano sulla sicurezza del ponte", scrive Rita. Nel mirino finisce quella parola, "improvvisamente", che il Comune usa per annunciare il crollo. "Altro che improvvisamente, era tutto annunciato", dicono tutti in coro. E una richiesta: "Chi ha sbagliato ora deve pagare, vogliamo i nomi di chi non ha vigilato o ha vigilato male, vogliamo dimissioni in blocco spontanee di queste persone".