Poc regalo di Natale sotto l’albero Via libera alla ’rivoluzione’ del paese

Viene data la possibilità ai cittadini di ristrutturare le abitazioni e lotta allo spopolamento dei borghi a monte. Petracci: "Possibili ampliamenti per privati fino al 35 per cento, 10 in più con un restyling energetico"

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Il regalo ad anno nuovo per i montignosini sarà la possibilità di progettare una nuova città, di mettere mano soprattutto alle abitazioni con ampliamenti e frazionamenti nei borghi collinari e montani così da evitarne lo spopolamento. Il Piano operativo comunale ha superato l’ultimo ostacolo: nei giorni scorsi si è conclusa la conferenza paesaggistica con la Regione che è servita a pulire quel che non andava per l’adeguamento al Piano di indirizzo territoriale regionale, l’atto è stato portato in consiglio per la definitiva approvazione: all’inizio dell’anno otterrà la bollinatura, poi la pubblicazione sul Bollettino ufficiale della Regione e dopo un mese sarà operativo.

A spiegare nello specifico i dettagli sono Eleonora Petracci, consigliera comunale ex assessore all’urbanistica che ha continuato a seguire la pratica anche con l’attuale amministrazione, e il sindaco Gianni Lorenzetti. "Il percorso è stato relativamente rapido – racconta Petracci -, visto che l’adozione del Poc è avvenuta a giugno 2020 e le controdeduzioni sono state approvate ad agosto 2021. La parte più lunga è stata la conferenza paesaggistica, durata quasi un anno, prevista dalla nuova legge 65. Il problema è che rimettono in discussione anche la filosofia dei piani e non è accettabile. Noi siamo riusciti a mantenerla anche se si sono concentrati sulle schede norma e l’unico grande cambiamento riguarda Cinquale".

In che modo?

"Sotto via delle Cateratte è fondamentale il parere della Soprintendenza parte integrante della paesaggistica e all’inizio voleva togliere. Alla fine è stata stralciata solo una parte dell’area di trasformazione dietro la Rsa di Cinquale in via Alighieri: doveva nascere una struttura di servizi di supporto alla Rsa con una parte di residenziale e una nuova strada di collegamento. Purtroppo hanno lasciato solo l’area servizi senza ridurre l’area di trasformazione e ora non sappiamo se l’intervento, del privato, sarà ancora attuabile".

Cosa prevede inoltre il Poc?

"La possibilità di intervenire sul patrimonio edilizio esistente, con ampliamenti fino al 30% in pianura e del 35% in collina e montagna. Inoltre in caso di sostituzione edilizia con efficientamento energetico è previsto un ulteriore 10%. In questo modo si rende più semplice il frazionamento. Non mancano nuove opere ma chiunque abbia la possibilità di costruire deev lasciare qualcosa alla città in perequazione: strade, parcheggi, parchi".

Un esempio?

"A Debbia, dove c’è stato un importante percorso di partecipazione, sono previste aree di trasformazione che con la realizzazione di residenziale permetteranno di costruire strade, parcheggi e un grande parco pubblico. La zona ne ha bisogno perché le strade sono strettissime senza possibilità di allargarle. Nella zona di Montepepe all’ingresso del Comune è prevista un’area commerciale, della stessa proprietà del Relais di fronte dove sarà concessa inoltre la realizzazione di un centro wellness in parte fuori e in parte ipogeo. In perequazione realizzeranno la rotatoria di accesso e parte del tracciato della Francigena che entra a Montignoso".

FraSco