Piscina, la "rivolta" degli atleti

Flash mob a Marina contro la persistente chiusura dell’impianto e il possibile arrivo di un parco acquatico.

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di Stefano Guidoni

"Ci serve la piscina non la laguna. Dove ci alleniamo con le orche?". Sono alcuni dei messaggi rivolti al Comune di Massa dai giovani nuotatori che ieri hanno preso parte al flash mob, per chiedere la rapida riapertura della piscina coperta di viale Roma. Atleti e genitori si sono dati appuntamento al campo sportivo di Marina di Massa, dove l’amministrazione sta ultimando la realizzazione del parco acquatico "La laguna delle orche", per una protesta a suon di slogan, anche in virtù del fatto che ad agosto la Federazione italiana nuoto riprenderà le gare agonistiche. Presenti anche il consigliere regionale Giacomo Bugliani e l’ex assessore allo Sport del Comune di Massa, oggi consigliere comunale di minoranza Gabriele Carioli, entrambi del Partito democratico.

"Per tutti noi la parola sport ha un significato molto profondo, sindaco venga a nuotare con noi ci manca la piscina". Un appello quello indirizzato dai nuotatori al primo cittadino massese Francesco Persiani, che a quanto pare le due società sportive, lo storico Centro nuoto massese e la giovane ma non per questo meno conosciuta Rari Nantes, vorrebbero incontrare. Il popolo del nuoto agonistico, degli amatori e di tutte le attività che hanno a che fare con l’acqua dolce, fa capire che "in vasca vogliamo le corsie e non gli scivoli". Affermazione che ha che fare anche con le voci che circolano e che attendono la conferma, o la smentita, da palazzo comunale. Ovvero, che l’impianto di viale Roma interesserebbe anche a Piscine Castiglione, società mantovana che ha iniziato le sue attività prima in ambito nazionale per poi espandersi nel resto del mondo e che, Comune permettendo, al posto della vasca grande potrebbe realizzare una sorta di acquapark, o di piscina polivalente.

Sul futuro della piscina olimpionica e sul presente di quella coperta, oltre ai genitori si sono espressi i due responsabili tecnici delle società di nuoto, Luca Cecchi e Rudy Goldin e l’ex campione massese Luca Masnadi, a nome di un nutrito gruppo di assidui frequentatori dell’impianto comunale. Tra questi Simone Concari aggiunge: "E’ grave che dopo mesi di chiusura nessuno abbia ancora indicato i tempi certi della riapertura. Se nessuno se ne assume la responsabilità sorge il dubbio che non ci sia la volontà di risolvere il problema. Considerando che il nostro territorio risulta sprovvisto di impianti sportivi pubblici e funzionali, è auspicabile che le amministrazioni incomincino a occuparsi seriamente del tema per consentire ai giovani di fare sport".