Contestazioni al piano operativo comunale che ridisegna la città

di Alessandra Poggi  Non bastavano i ricorsi e le cause sui canoni e contributi del marmo e la Cassazione per i beni estimati. Palazzo civico si appresta a sostenere nuove vertenze e nuove spese, ma stavolta non per il marmo. E già perché non ha fatto in tempo ad essere approvato che sono già scattati i ricorsi al Tar contro il Poc, il piano operativo comunale che disciplina l’attività urbanistica ed edilizia per l’intero territorio comunale approvato di recente.  Al momento sono sei i ricorsi presentati da aziende e privati cittadini, e tutti chiedono l’annullamento della delibera consiliare 49 del 2022 e di ogni altro atto presupposto, conseguente o comunque connesso alla ratifica del Poc. Per questo il Comune ha ritenuto necessario costituirsi in giudizio nominando come difensori gli avvocati interni Sonia Fantoni e Lucia Ferraro. E qualcuno sulla 49 del 2022 ha chiesto persino il ricorso straordinario al presidente della Repubblica.  "Si tratta di tutti quei ricorsi alla delibera di approvazione del Poc – spiega l’assessore all’Urbanistica Moreno Lorenzini – rispetto ai quali gli uffici hanno proposto la costituzione in giudizio o perché si tratta di osservazioni già proposte in precedenza e non accolte, o ancora perché riguardano aree soggette ad esproprio per pubblica utilità".  Al Tar hanno fatto ricorso la Calacata Crestola Srl, la società Progetto Marina Srl, la Liquigas Spa e tre privati cittadini. E poi c’è la società Ivan Srl che si è rivolta al Tar per una questione relativa a un condono edilizio negato dall’ufficio Urbanistica del Comune. Anche in questo caso l’amministrazione ha scelto di costituirsi in giudizio e di affidare la difesa all’avvocatura interna rappresentata dalle legali Fantoni e Ferraro. Insomma una serie di nuove vertenze che come sempre andranno a gravare sulle casse comunali e sulle tasche dei cittadini e che si aggiungono alle lunghe cause del marmo che sono ancora in fieri.

Cronaca

di Alessandra Poggi

Non bastavano i ricorsi e le cause sui canoni e contributi del marmo e la Cassazione per i beni estimati. Palazzo civico si appresta a sostenere nuove vertenze e nuove spese, ma stavolta non per il marmo. E già perché non ha fatto in tempo ad essere approvato che sono già scattati i ricorsi al Tar contro il Poc, il piano operativo comunale che disciplina l’attività urbanistica ed edilizia per l’intero territorio comunale approvato di recente. 
Al momento sono sei i ricorsi presentati da aziende e privati cittadini, e tutti chiedono l’annullamento della delibera consiliare 49 del 2022 e di ogni altro atto presupposto, conseguente o comunque connesso alla ratifica del Poc. Per questo il Comune ha ritenuto necessario costituirsi in giudizio nominando come difensori gli avvocati interni Sonia Fantoni e Lucia Ferraro. E qualcuno sulla 49 del 2022 ha chiesto persino il ricorso straordinario al presidente della Repubblica. 
"Si tratta di tutti quei ricorsi alla delibera di approvazione del Poc – spiega l’assessore all’Urbanistica Moreno Lorenzini – rispetto ai quali gli uffici hanno proposto la costituzione in giudizio o perché si tratta di osservazioni già proposte in precedenza e non accolte, o ancora perché riguardano aree soggette ad esproprio per pubblica utilità". 
Al Tar hanno fatto ricorso la Calacata Crestola Srl, la società Progetto Marina Srl, la Liquigas Spa e tre privati cittadini. E poi c’è la società Ivan Srl che si è rivolta al Tar per una questione relativa a un condono edilizio negato dall’ufficio Urbanistica del Comune. Anche in questo caso l’amministrazione ha scelto di costituirsi in giudizio e di affidare la difesa all’avvocatura interna rappresentata dalle legali Fantoni e Ferraro. Insomma una serie di nuove vertenze che come sempre andranno a gravare sulle casse comunali e sulle tasche dei cittadini e che si aggiungono alle lunghe cause del marmo che sono ancora in fieri.

Piano operativo, pioggia di ricorsi  I cittadini contro il regolamento    

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Piano operativo, pioggia di ricorsi I cittadini contro il regolamento

Vertenze aperte da aziende e cittadini che si sono rivolti al Tar e al Presidente della Repubblica . Si tratta di osservazioni al Poc non accolte e altri provvedimenti del settore urbanistico

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