"Non volevo vendere pesce scaduto". Subisce mobbing, parte la denuncia

L'uomo era stato demansionato: a processo i dirigenti di un supermarket

Festa del pescatore a Lainate

Festa del pescatore a Lainate

Massa, 20 novembre 2018 - Da caporeparto era stato utilizzato come banconista sotto la minaccia di trasferimenti a chilometri da casa, oltre a due provvedimenti disciplinari già notificati dall’ azienda. Una situazione di «pesante disagio» per il dipendente di un punto di grande distribuzione di un centro della provincia: alla lunga ha lamentato un forte stress che lo ha costretto a rivolgersi alle cure di uno psicologo, ultimo passaggio prima di denunciare per mobbing i dirigenti della sua azienda.

Anche perché a suo dire dietro quell’atteggiamento vessatorio da parte dei superiori ci sarebbe un motivo ben preciso: si era sempre rifiutato di rivendere come nuovo il pesce scongelato ormai scaduto, impacchettandolo una seconda volta con una diversa etichetta con una nuova data di scadenza come invece gli sarebbe stato richiesto. Accuse sostenute dalla tesi difensiva dei suoi legali (gli avvocati Luca Benedetti e Alessandro Fontana) nella denuncia presentata nei mesi scorsi sulla quale in un primo momento la procura aveva chiesto l’archiviazione: il gip Alessadro Trinci ha però ravvisato invece profili di reato nel comportamento dei superiori del dipendente (nel frattempo andato in pensione), da qui la decisione di respingere l’archiviazione.

E’ partita invece una richiesta di rinvio a giudizio poi accolta dal giudice per le udienze preliminari Giovanni Maddaleni che ha mandato sotto processo il direttore e l’amministratore del centro di grande distribuzione dove si sarebbero verificati gli episodi.

Il reato contestato a entrambi è maltrattamenti in famiglia trattandosi di un mobbing avvenuto in un ambiente di lavoro a conduzione para-familiare e con vessazioni ripetute nel tempo. Non è invece oggetto del processo l’accusa mossa nei loro confronti dall’ex dipendente riguardo il presunto riutilizzo di pesce scaduto: episodio sul quale dovranno essere fatti gli accertamenti del caso.

Prima dei risvolti penali la vicenda aveva avuto anche un precedente sui tavoli del giudice del lavoro Erminia Agostini, cui si era rivolto il dipendente a fronte delle contetazioni disciplinari mossegli dall’azienda. Aveva in entrambi i casi contestato l’andamento dei fatti sostenendo le sue ragione ritenute valide dal giudice che ha annullato i provvedimenti nei suoi confronti.

Claudio Masseglia