Treni, ad Aulla i pendolari battono i pugni

Chiesti tempi di percorrenza migliori e più coincidenze nelle stazioni lungo la linea per Lucca

 I pendolari chiedono più coincidenze nella stazione di Aulla-Lunigiana (foto Pasquali)

I pendolari chiedono più coincidenze nella stazione di Aulla-Lunigiana (foto Pasquali)

Massa, 10 maggio 2019 - Tempi di percorrenza migliori, più coincidenza con i treni delle altre linee e con i bus per studenti e pendolari, biciclette elettriche nelle stazioni. Sono le richieste avanzate dal comitato dei pendolari chi tutti i giorni utilizza i treni della ‘Aulla-Lucca’, linea strategica per la mobilità dei residenti della Lunigiana orientale e non solo. «In questi cinque anni – dice il Comitato – abbiamo ricevuto un riscontro positivo dalle amministrazioni di Casola, Aulla, San Romano, Minucciano, Aulla, Barga, Fosciandora, Borgo a Mozzano, Pescaglia e Castelnuovo».

Ora con le elezioni in vista viene stilato un decalogo di richieste da condividere con tutti i candidati a sindaco sia in Lunigiana che in Garfagnana per quella che è considerata «l’infrastruttura più importante per la crescita del nostro territorio». Si comincia con la richiesta di ridurre i tempi di percorrenza dei treni per studenti e lavoratori «facendovi promotori con le tre Unioni dei Comuni e con la Regione Toscana per alleviare i disagi quotidiani degli utenti».

Dito puntato su alcune tratte (come la Piazza al Serchio-Lucca) in cui «non si deve impiegare più di 60 minuti! E’ possibile e non costa nulla». Da rivedere anche il sistema delle coincidenza nella stazione di Aulla con i treni della Pontremolese e, a Lucca, con la Viareggio-Firenze. «Vanno rivisti gli orari e le coincidenze per servire la popolazione» sottolinea il comitato chiedendo anche progettato un sistema integrato con la creazione dei cosiddetti «Hub» a Minucciano (stazione che serve anche la zona di Casola), Piazza al Serchio, Castelnuovo, Fornaci collegati con pullman per servire le valli laterali». Nei progetti per il futuro sulla Aulla-Lucca «potrebbe essere attivato il ‘treno-crociera’ per intercettare il traffico crocieristico nei porti di Spezia e Livorno. Nel 2019 è previsto solo a Spezia l’arrivo di circa 700mila crocieristi: a noi basterebbe, per cominciare, portare in Lunigiana 120 persone al giorno, con grandi ritorno per il territorio». Capitolo infrastrutture dove viene chiesta l’attivaizone di parcheggi con bicicletta elettriche. «Già ad Equi esiste un servizio efficiente gestito con successo. Esempi in tal senso si vedono ad esempio sulla Meramo-Malles Venosta». A bici o a piedi. I pendolari chiedono che «dalle stazioni principali partano sentieri pedonali ciascuno con il proprio logo e segnaletica. Costa pochissimo, soprattutto coinvolgendo associazioni del territorio e di volontariato».

Si parla anche di traffico merci in cui Minucciano-Casola «è ormai un gioiello da imitare» e la sicurezza con la richiesta di eliminazione di tutti i passaggi a livello considerati «il punto debole dell’intera linea. Bisogna anche risanare almeno i due ponti strutturalmente più danneggiati: ponte di Pieve San Lorenzo e Ponte Rio Cavo».