Il ‘Paradiso Perduto’ di Paolo Pelosini, da New York a Carrara. La personale dell’artista di Massarosa sarà inaugurata domani alle 19 alla galleria ‘Come Art Space’ in via del Plebiscito a Carrara. Un pittore a tendenza figurativa con una forte impronta romantica. I suoi quadri recenti trasfigurano un mondo completamente devastato dalle crisi ambientali e dagli eventi climatici. Dopo quest’estrema apocalisse l’artista tenta di ricostruire e di profetare un nuovo emergente universo fatto di semplicità, fiori, germogli, animali umili, apparizioni di luci chiare e stimolanti, cerca di trovare la speranza dopo le catastrofi.
Diplomato all’Istituto d’arte di Lucca e all’accademia di belle arti di Firenze, nel ’68 si trasferisce a New York dove frequenta le scuole americane per poi diventare docente. Nel suo studio a Manhattan inizia a scolpire creando a colpi di accetta statue fatte coi riporti delle discariche, per poi dipingere stoffe stampate per arredamento. Nei quadri che esporrà in città è facile rintracciare alcuni scorci del padule massarosese luoghi cari a Giacomo Puccini.
Per Paolo Pelosini la pittura è contemplativa ed è intelletto, e la sua non di rado riesce a raggiungere livelli di lirismo anche quando tratta soggetti non proprio facili e felici, come la distruzione della natura e del nostro ambiente. La scultura è invece impulsiva e definita dall’artista animale. E che la sua sia una scultura forte, violenta, tagliente, lo dimostra già l’uso che l’artista fa dell’accetta con la quale squarcia le lamiere che poi assembla dando loro nuova forma e nuova vita. La curatrice della mostra di Carrara è Marzia Martelli e la personale sarà presentata dallo scrittore Adolfo Lippi.