Patto con il Pignone: alla Fhp tutta la logistica

La holding subentrata a Bogazzi seguirà le operazioni di imbarco e le rotte verso la Louisiana dei moduli della multinazionale

General Electric

General Electric

Carrara, 19 ottobre 2019 - Una maxi commessa per la cordata di aziende locali, ma anche nuove oppportunità per chi opera al porto. Così i traffici del Nuovo Pignone che, per conto della multinazionale americana General electrics si stanno avviando nel comparto di Avenza, saranno una seria opportunità di crescita per tutto il territorio, oltre che concreti posti di lavoro. Già la cordata locale H&Mt si è aggiudata il mega appalto di 24 milioni per la realizzazione di tutte le strutture e i servizi che serviranno al montaggio e al collaudo dei nuovi moduli che la multinazionale dell’oil and gas realizza nella yard di Avenza per poi spedirli negli Stati uniti.

Tutta la logistica della nuova commessa se l’è invece accaparrata la la Fhp, la holding portuale di F2i subentrata alla Porto spa di Enrico Bogazzi sulle banchine di Marina. Pertanto la società, presieduta da Umberto Masucci, si occuperà della logistica dei nuovi mega moduli che dovrano andare negli Usa. Se prima la Porto spa aveva provveduto al trasporto dei mezzi eccezionali verso lo scalo, adesso la Fhp si occuperà anche di organizzare arrivi e partenze delle navi e definire le rotte per la Louisiana dove dovrà finire la commessa della Venture Global Lng per la fornitura di sistemi di liquefazione del gas naturale. Nelle yard di viale Zaccagna si prevede di realizzare, costruire, assemblare e collaudare 18 treni di compressione in moduli plugand-play. Si tratta di soluzioni all’avanguardia per la liquefazione del gas naturale e per la produzione e la distribuzione di energia elettrica per il progetto Calcasieu Pass, in Louisiana, nel sud degli Stati Uniti.

I 18 treni di compressione per la liquefazione del gas naturale che saranno forniti garantiranno una capacità complessiva di 10 milioni di tonnellate per anno, insieme al relativo gruppo di generazione di elettricità. Nuovo Pignone ha costruito in questo specifico settore più di oltre 550 compressori, installati nella stragrande maggioranza degli impianti di tutto il mondo. I treni saranno poi assemblati in moduli e collaudati nei siti produttivi toscani di Massa ed Avenza, e si caratterizzano per un approccio plug-and-play, che permette un’installazione più veloce, minimizzando i tempi di costruzione e messa in opera degli impianti». La consegna dei primi moduli è prevista per la seconda metà del 2020 e continuerà per tutto il 2021.

La commessa comprende anche i servizi sul campo per l’installazione e la manutenzione dei moduli. La fornitura per il progetto Calcasieu Pass è la prima dell’accordo quadro stretto tra Bhge e Venture Global Lng per una capacità produttiva complessiva di 60 milioni di tonnellate per anno. La società F2I, lo ricordiamo, è un fondo di investimenti formato da Intesa San Paolo, Unicredit, Cassa depositi e prestiti e varie fondazioni bancarie. Attualmente ha investimenti sugli aeroporti italiani e intenderebbe mettere le proprie bandierine anche sulle infrastrutture portuali.

Un impero fra cielo e mare che interessa anche la nostra città e le sue potenzialità. F2I ha investimenti negli aeroporti di Malpensa, Linate, Napoli, Torino, Alghero e Trieste, ma ha interessi anche nelle fonti rinnovabili, dall’eolico al solare, alle reti gas, alle torri di trasmissione tv. L’accordo con il Pignone consente nuova linfa vitale al porto e ai suoi traffici, oltre che nuova occupazione per chi opera sulle banchine. Inoltre conferma quanto assicurato dal presidente di Fhp, Masucci, il quale ha dichiarato apertamente di avere seria intenzione di investire per far crescere il nostro porto