Il parcheggio in località Grotta si amplia grazie alle osservazioni al Poc presentate dalla Pro loco sulla via Francigena. Parzialmente accolta anche l’osservazione di cambio di destinazione d’uso della ex palazzina Cat di via Giovan Pietro, che passa da destinazione pubblica a destinazione per la città, almeno nella parte non soggetta ad asta. Respinte le altre osservazioni presentate dalla Pro loco di Avenza in merito all’ex mercato coperto (cambio di destinazione d’uso), la riorganizzazione dell’area ex Walton da destinare a parcheggio pubblico, la proposta di collegare Avenza vecchia con quella nuova abbattendo lo stabile di viale XX Settembre che ospita un gommaio e una carrozzeria, recuperare posti auto in via Marina, e il rifacimento di pavimentazione del viale nel tratto compreso tra via Turigliano e Marina.
Le osservazioni al Poc (che si è discusso in questi giorni in consiglio comunale) la Pro loco, in persona del consigliere e architetto Luciano Bergamini, le aveva realizzate in collaborazione con il comitato dei cittadini, la pubblica assistenza di Avenza, i commercianti, le parrocchie e gli studenti dello Zaccagna e dell’Itis Galilei, che lo scorso anno avevano partecipato rispondendo ad un questionario. Soddisfatti Bergamini e il tesoriere Claudio Poletti: "il parcheggio alla Grotta – spiegano - sarà ampliato inglobando in quello già esistente la porzione di terreno che occupava lo stabile demolito per le sue condizioni precarie. Posti auto in più per soddisfare le esigenze di chi frequenta la vicina scuola e il parco Guadagnucci".
Soddisfazione anche per l’ex palazzetto Cat, una ferita aperta nel cuore di Avenza: "ascoltando il tessuto urbano della città – proseguono Bergamini e Poletti – in molti, specialmente i giovani, hanno lamentato la mancanza di spazi di aggregazione. L’accoglimento parziale della nostra osservazione mette nero su bianco che l’ex palazzetto verrà destinato alla popolazione. In futuro potrebbe essere un luogo di aggregazione, un punto di ritrovo, magari per gruppi musicali o studenti, ma anche per sedi di associazioni culturali e no profit. Insomma, un luogo di riferimento per l’intera città".
Alessandra Poggi