"Panta rei: tutto è in movimento"

Il Con-vivere Carrara Festival, con oltre 25mila partecipanti ogni edizione, promuove il cambiamento culturale come necessità per affrontare sfide globali come la post pandemia e i cambiamenti climatici. Esperti e ospiti si confrontano su temi cruciali per orientarsi verso un futuro possibile.

Il festival multiculturale Con-vivere Carrara Festival in ogni edizione registra la presenza in città di più di 25mila persone. "Il ‘panta rei’ di Eraclito descrive l’inarrestabile divenire delle cose – spiegano dalla Fondazione Cassa di risparmio di Carrara, che organizza il festival da 19 anni –, tutto è in movimento, cambia e si trasforma. Nell’evoluzione delle società umane individuiamo sia continuità di lungo periodo, sia discontinuità profonde. Alcuni fenomeni ci connettono direttamente ai nostri antenati, se non addirittura ai primati e agli ominidi. Altri mutamenti invece sono più recenti, ma talmente incisivi o repentini e imprevedibili da rivelarsi incomprensibili per chiunque sia nato qualche anno dopo". Nell’edizione 2024 gli ospiti e gli esperti saranno chiamati a rispondere a numerose domande, anche in considerazione dei tempi critici che sta vivendo l’umanità: un post pandemia, guerre e cambiamenti climatici. Temi rispetto ai quali il cambiamento appare come qualcosa di auspicabile – concludono dalla Fondazione –, un cambiamento culturale, come necessità cioè di un mutamento di paradigma, di percezione, di valori, di pensiero, in grado di farci assumere uno sguardo in prospettiva, un punto di vista lungimirante, per comprendere la complessità e orientarsi verso un futuro possibile".