
"Otto milioni, bottino del tutto immeritato"
Sugli otto milioni per i lavori pubblici arrivati e non previsti a palazzo civico interviene il consigliere di opposizione Massimiliano Bernardi che rivendica il ’bottino’ aggiudicato quando lui era assessore della giunta di Angelo Zubbani. "Arrighi – spiega Bernardi – ha iniziato le consultazioni con la coalizione per la destinazione di questi soldi. Chi lo ha deciso? Intanto dovrebbero umilmente dire grazie all’ex sindaco Zubbani per un tesoretto dovuto ad una vertenza vinta contro gli industriali nel 2020, risalente alle delibere del 2008 e 2009, sulla fissazione dei canoni degli agri marmiferi sottoscritti con le imprese". Bernardi ripercorre poi l’iter dei ricorsi: nel 2011 la giunta, di cui facevamo parte Andrea Vannucci e io, sanciva l’inapplicabilità degli accordi e per motivi di interesse pubblico, faceva decadere gli effetti delle due delibere, aumentando dal 5 all’8% le concessioni. Da qui la sentenza che ha previsto i rimborsi. "Arrighi – prosegue Bernardi – in odore di rimpasto, cercando di riprendere consensi, con otto milioni paga gli alleati per tenere unita la maggioranza". Definendo la consultazione "politicamente scorretta", il consigliere ricorda che " servono passaggi istituzionali nelle commissioni consiliari. Inoltre ci vogliono progetti seri non come la copertura in vetro di via Roma promessa al Pri e marciapiedi promesse al Psi o il Palazzetto dello Sport come compito al Pd".
Da qui la proposta di Bernardi di
usare i fondiper la ristrutturazione delle 250 case Erp e destinare un milione al sociale. Per lo sport chiede di mettere mano allo Stadio dei Marmi e al manto erboso della fossa dei Leoni e conclude mettendo indiscussione la fiducia a questa giunta.