Le colonie mobili della Regione Toscana sono formate dai mezzi della protezione civile. Trasportano brandine e beni di primo soccorso per le popolazioni alluvionate o terremotate, o che comunque sono state messe in ginocchio da qualche calamità naturale. "Abbiamo partecipato a tante colonie mobili – racconta Fabrizio Salviati (nella foto) – da quando sono io presidente, dal 2016, ma sono iscritto alla Vab dal 2003. Siamo andati ad Amatrice, in Umbria, a Livorno, a Benevento, per citarne alcune, più tutte le emergenze casalinghe. A livello regionale siamo tutti volontari e ci autofinanziamo. La maggior parte di noi ha un lavoro e dedichiamo il tempo che ci resta ad aiutare gli altri e salvaguardare dagli incendi. Non abbiamo rimborsi diretti, è la Regione che fornisce dei voucher ai nostri datori di lavoro con scritto e certificato l’intervento che stiamo facendo e le ore impiegate sul campo. Ogni volontario ha seguito un corso di formazione della Regione che lo abilita al soccorso. La nostra sezione è una bella squadra e sono tutti giovani, la media è sui trent’anni. Sono animati dalla voglia di aiutare, il senso dell’emergenza ce lo devi avere dentro. Momentaneamente siamo ospiti della Asl, che ringrazio. La segreteria è stata allestita in quella che un tempo era un’aula scolastica. L’abbiamo scelta perché è tutta dipinta, doveva ospitare bambini con problematiche, e la trattiamo come un gioiello. È come ce l’hanno lasciata. L’augurio è di poter tornare presto nella nostra vecchia sede alla ex Cat". Sede che è ancora oggetto di lavori di restauro e in teoria doveva essere restituita già da tempo.