"Ora basta: il turismo deve essere tutelato Dal Pnrr solo pochi spiccioli per il settore"

"Tutelare il turismo e le strutture ricettive". L’appello è lanciato dal presidente nazionale Cna Turismo e commercio, Marco Misischia, in occasione del convegno sugli incentivi a sostegno degli investimenti nel settore turistico. Un dibattito in cui si è parlato dei criteri e delle condizioni, oltre che delle procedure, per la concessione ed erogazione degli incentivi alle aziende turistiche. "I numeri non tornano rispetto alle esigenze - ha detto Misischia - perché non soddisfano le varie necessità. Per la politica nazionale il bicchiere è mezzo pieno ma io dico che in realtà è quasi vuoto - sostiene il presidente - e la Toscana ha bisogno di numerosi interventi per adeguare le proprie strutture. L’andamento turistico sembra andare meglio rispetto al passato ma adesso dovremo fare i conti con una nuova inversione di tendenza, causa la guerra". Concetti confermati da Asmaa Gacem della presidenza nazionale Cna, che racconta di una situazione in cui le risorse a disposizione non permettono grande sviluppo all’interno del settore. "Non ci sono stati dati molti aiuti - spiega - e fino ad oggi direi che si tratta di spiccioli. Queste poche risorse non riusciranno a coprire i vari interventi. Le chiusure sono state un problema e il turismo ne ha sofferto; questa misura non ci viene incontro come vorremmo". I margini di discussione sembrano però ancora aperti, nella speranza che un nuovo accordo tra le parti si possa trovare. "Cna si farà sentire col mondo politico per dire che mancano milioni di euro - sottolinea Cristiano Tomei coordinatore nazionale Cna -. Già dalla prima bozza del Pnrr abbiamo evidenziato che le risorse destinate al turismo non rispecchiavano le attese. Le imprese andrebbero valorizzate di più e per fortuna il turismo di prossimità ci ha dato una mano in questi ultimi anni, perché quello internazionale è in sofferenza".