Ora a Tresana c’è la Pubblica assistenza

Determinante l’azione del Comune prontamente raccolta dall’Anpas. La sede, a Barbarasco, intitolata a Mario Tomà. Donato un mezzo

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Tresana avrà la Pubblica assistenza. La sede dell’associazione, alla quale hanno già aderito una trentina di cittadini non solo di Tresana, uomini e donne dalla età più disparate, sarà a Barbarasco, accanto a Le Mie Radici, realtà significativa e generosa di volontariato. La sede ha già un’ambulanza frutto di una donazione. La sede della Pubblica assistenza sarà intitolata al compianto medico Mario Tomà, punto di riferimento per il territorio comunale e non solo e che rappresenta nell’immaginario collettivo il medico di famiglia “vecchio stampo“, amico dei pazienti e delle famiglie.

La nascita della Pubblica assistenza è stata voluta fortemente dal sindaco di Tresana, Matteo Mastrini, che ha costruito un percorso con l’Anpas regionale grazie alla disponibilità del presidente Dimitri Bettini.

"Il Comune di Tresana – dice Bettini – non aveva la Pubblica assistenza e sposare l’iniziativa del sindaco e di chi sarà socio fondatore è stata una cosa bella. La nostra è una associazione laica e di soccorso e specie in questa fase storica è quanto mai significativa la nascita di una nuova sede. E’ anche un raggio di sole perché sarà un nuovo presidio che fara parte della comunità".

"In questi giorni di emergenza – spiega Mastrini – mi hanno spinto ad accelerare il percorso perché andarà a potenziare la capacità di risposta ai bisogni sanitari dei cittadini. Oggi viene predisposto l’atto costitutivo e poi si parte: soci fondatori e volontari". Mastrini crede fortemente nel volontariato. "Anpas è una organizzazione laica fatta di volontari che ogni giorno costruiscono una società più giusta e solidale attraverso lo sviluppo di una cultura della solidarietà e dei diritti".

Mario Tomà è cittadino onorario di Aulla. Persona stimata dalla comunità aullese e in tutta la Lunigiana ha dedicato buona parte della sua vita alla professione di medico, professione che ha esercitato, anche dopo il pensionamento, con una abnegazione assoluta. Mario Tomà si è laureato in Medicina e chirurgia a Genova e nel 1941, giovanissimo, è già iscritto all’albo dei medici. Dall’agosto ‘41 all’8 settembre 1943 partecipa alle operazioni di guerra nei Balcani. Dopo la guerra, verso la fine del ‘47, apre uno studio medico alla Ragnaia e in breve tempo grazie sue capacità raccoglie una vasta clientela. Nel ‘48 in piazza Cavour sorge una piccola casa di cura alla quale è chiamato a collaborare: in pochi anni la casa di cura, Sanatrix, cresce e si trasferisce in viale della Rimembranza e Mario Tomà ne diventa il principale collaboratore. Durante la sua direzione sanitaria vengono a prestare la loro opera numerosi e famosi primari. Tomà ha esercitato la professione fino a tarda età. Ora la nuova sede della Pubblica asssitenza di Tresana, a Barbarasco, sarà intitolata a lui.

Maria Nudi