Non è il piano regolatore che costringe a spazi esigui il gruppo Grendi, ma loro, come altri operatori, potrebbero essere penalizzati dal water front che nei lotti 1 e 2 potrebbe comprimere ulteriormente gli spazi. "La nuova viabilità del porto prevista dalle opere del water front – spiega il presidente dell’Autorità portuale Mario Sommariva – potrà essere penalizzante per chi opera in banchina. I gestori ci hanno fatto presente il problema e noi stiamo lavorando per trovare una soluzione. Il problema riguarda tutti gli operatori di levante che dai nuovi cantieri per il water front e da come saranno disegnati i nuovi spazi potrebbero non aver aree sufficienti per i propri traffici, L’autorità portuale è stata messa al corrente del problema e stiamo lavorando per ovviare alla questione in attesa del nuovo piano regolatore che prevederà nuovi spazi per tutti".