"Oltre cento pazienti si lamentano"

Caso Dentix, Adoc e Confconsumatori raccontano l’odissea di chi ha acceso un finanziamento per le cure. .

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Caso Dentix, il paradosso della richiesta di concordato preventivo in continuità presentata dalla società al Tribunale di Milano: "Chi ha sottoscritto un finanziamento si trova in una situazione potenzialmente migliore rispetto a chi, purtroppo, ha versato interamente ed in anticipo il prezzo per le prestazioni mediche. Tale credito dovrà insinuarsi all’interno della procedura concorsuale, scontando tempi e modalità tutte ancora da chiarire". A sottolinearlo è Adoc Alta Toscana che entra così nel merito degli sviluppi della situazione Dentix. La società garantisce di voler procedere a un piano di ristrutturazione del debito e di rilancio della società che dovrebbe consentire di riaprire le cliniche ma i tempi sono lunghi e pure incerti. "E’ chiaro che i consumatori, in attesa da mesi di aver cure dentistiche non più procrastinabili, non potranno attendere ulteriormente i tempi biblici di una procedura concorsuale – scrive Adoc Alta Toscana -. Ricordiamo che numerosi pazienti si trovano da marzo privi di dentatura perché in attesa di terminare vari interventi di implantologia. A questi quattro mesi dovranno aggiungersi altri mesi prima che l’attività delle cliniche possa riprendere". Quali soluzioni? Per chi ha fatto i finanziamenti, Adoc consiglia di "considerare inadempiente Dentix Italia attraverso una messa in mora che è già stata inviata in nome e per conto dei propri iscritti e, di conseguenza, procedere con la risoluzione dei contratti di finanziamento collegati alle prestazioni dentistiche. Questo tipo di tutela, con buona pace delle fantomatiche class action invocate dai più, è ad oggi l’unica strada percorribile". Per chi invece ha già pagato in anticipo il prezzo per le prestazioni mediche non resta altro da fare che attendere e provare a insinuarsi nella procedura concorsuale. Confconsumatori ripercorre la vicenda delle ultime settimane tramite l’avvocatessa Francesca Galloni: "Le novità riguardano gli aspetti collegati ai finanziamenti presi dai pazienti che si sono rivolti al nostro sportello, più di 100 a oggi, in quanto gli stessi ci riferiscono di non aver dovuto presentare alcun documento sul proprio reddito per poter richiedere il finanziamento i cui moduli venivano compilati direttamente dagli addetti Dentix talvolta anche con dati non corretti. Dopo l’invio delle diffide alla Dentix sono iniziati i reclami direttamente alle finanziarie per richiedere alle stesse l’obbligo a considerare risolto il contratto di finanziamento per inadempimento della fornitrice della prestazione (ossia della Dentix) e a restituire le rate già riscosse e alcune di queste stanno già mandando i primi riscontri".

Fra.Sco.