David Sassoli: offese alla memoria sui social, no vax denunciato

Carrara, l'iniziativa di Fabrizio Volpi, coordinatore locale di Italia Viva, contro Nicola Franzoni, uno dei leader toscani anti-vaccino e anti-green pass

Nicola Franzoni

Nicola Franzoni

Carrara, 11 gennaio 2022 - Insulti alla memoria di David Sassoli, il presidente del Parlamento Europeo morto nella notte tra lunedì 10 e martedì 11 dopo una malattia. Gli insulti, a mezzo Facebook, sono di Nicola Franzoni, uno dei leader della galassia no vax e no green pass. In un post che fino al primo pomeriggio era su Facebook, Franzoni ha esultato per la morte di Sassoli. Fabrizio Volpi, coordinatore a Carrara di Italia Viva, ha denunciato per vilipendio l'uomo. 

“Abbiamo deciso di rivolgerci alle autorità competenti per porre fine a una serie di dichiarazioni farneticanti di un personaggio che ormai ha decisamente passato il segno - spiega Alice Rossetti, coordinatrice regionale di Italia Viva -. In un momento come quello che stiamo attraversando c’è bisogno di calma e pacatezza e non di farneticazioni, offese e violenza verbale. Come tutte le persone sensate piangiamo per la scomparsa prematura di David Sassoli e speriamo che chi ha oltraggiato la sua memoria venga punito severamente”.

Franzoni, imprenditore della zona di Carrara, era già stato in passato denunciato per vilipendio e apologia di fascismo. 

Chi è Nicola Franzoni

Nicola Franzoni, imprenditore, proprietario di locali nella zona apuana, già appartenente a diverse sigle della galassia della destra, ha fin dall'inizio della pandemia guidato la protesta contro i Governi Conte e Draghi che si sono succeduti. Diverse le denunce collezionate in questi anni. A gennaio del 2021 era stato fermato al casello di Carrara con felpe e altro materiale che aveva delle scritte contro il premier Draghi. Il materiale era stato sequestrato dalla Guardia di Finanza. Ha partecipato in questi mesi a numerosi cortei, anche nella Capitale, contro i provvedimenti governativi. 

Ma già nel giugno 2020 Franzoni era stato denunciato per vilipendio e apologia del fascismo, proprio dopo una manifestazione a Roma del Fronte di Liberazione Popolare, una delle sigle a cui è ricondotto.