Novembre registra un ‘picco’ di assunzioni e quasi la metà vanno tutte nel settore dell’industria in netta crescita sul territorio. Cresce la ricerca anche di giovani under30, il 31% delle assunzioni totali, e anche le posizioni per immigrati, pari al 17% del totale. Sono i dati che emergono dal Sistema informativo Excelsior: un’indagine nazionale che fornisce dati su base provinciale realizzata da Unioncamere in collaborazione con Anpal ed elaborati dalla Camera di Commercio della Toscana Nord-Ovest e dall’Istituto Studi e Ricerche. La crescita della domanda di lavoro delle imprese di Massa-Carrara prosegue a novembre con un aumento del +20% (in valore assoluto circa 190 unità in più rispetto allo stesso mese dell’anno precedente) e il totale si attesta a quota 1.120. Delle assunzioni programmate per il mese di novembre dalle imprese apuane il 46% (520) sono nell’industria, in aumento del +21% (+90 unità) rispetto al novembre 2022, mentre il restante 54% (590 unità) nei comparti dei servizi, in crescita del +18% (+90 unità). Se i contratti a tempo indeterminato, purtroppo, restano limitati, solo 1 su 5 circa, la vera nota negativa resta anche la mancanza di incontro fra domanda e offerta: su 10 assunzioni programmate 6 potrebbero non avere esito positivo.
Le maggiori difficoltà di reperimento sono per le qualifiche e i diplomi a indirizzo meccanico. Le richieste di personale con diploma di scuola superiore, a novembre, raggiungono le 410 unità e un mismatch tra domanda e offerta di lavoro del 56%, dovuto a mancanza di candidati nel 34% dei casi e alla preparazione inadeguata nel 20%. Gli indirizzi più richiesti sono la meccanica, meccatronica ed energia, con 100 entrate e una difficoltà di reperimento che sfiora il 90%, e l’amministrazione, finanza e marketing, con 70 entrate e una difficoltà invece particolarmente bassa (22%); segue l’indirizzo turismo, enogastronomia e ospitalità con 60 entrate e una difficoltà di reperimento del 54%. Le assunzioni programmate per le figure professionali con qualificadiploma professionale sono invece pari a 390 unità, con una difficoltà di reperimento al 61%, legata sia alla mancanza di candidati (39%) che a un livello di preparazione ritenuto non adeguato (19%). Tra gli indirizzi più richiesti troviamo quello meccanico, con 80 entrate previste e una difficoltà di reperimento molto elevata, con più di sette richieste su dieci che non trovano riscontro (72%) ma on va meglio nella ristorazione e in edilizia.
Tra i grandi gruppi professionali, a novembre, le difficoltà di reperimento più consistenti si riscontrano tra gli operai specializzati e conduttori di impianti e macchine. Secondo le imprese apuane i 70 meccanici, montatori e riparatori cercati sono praticamente impossibili da trovare (difficoltà di reperimento 92%). Quasi analoga la situazione per i 60 operai specializzati alle rifiniture nelle costruzioni (77%) e per i 50 operai specializzati addetti alle costruzioni (91%).