Nuova ricicleria e mezzi moderni Asmiu confida nei fondi del Pnrr

Due i progetti presentati al Ministero che potrebbero ’passare’. Ma il caso-Cermec consiglia prudenza. Tra i tanti obiettivi anche bidoni e mastelli con chip e lo spostamento di uffici e magazzini da via dei Limoni

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Dai fondi del Piano nazionale di ripresa e resilienza potrebbero arrivare le risorse destinate ad Asmiu per realizzare una nuova Ricicleria e per finanziare gli acquisti delle forniture per il potenziamento del porta a porta. Bisogna fare tutte le scaramanzie del caso e usare la prudenza massima, soprattutto dopo quanto accaduto con il Cermec, rimasto a bocca asciutta nonostante fosse uno dei primi in graduatoria per la Toscana. Lo sa bene l’amministratore unico di Asmiu, Massimiliano Fornari, che non vuole sbilanciarsi troppo al momento sull’esito della linea di investimento A dedicata al miglioramento e meccanizzazione della rete di raccolta differenziata dei rifiuti urbani all’interno della missione due del Pnrr che riguarda la rivoluzione verde e la transizione ecologica. Nella linea A il contributo a fondo perduto sosteneva fino al 100% dei costi ammissibili con un finanziamento massimo erogabile di 1 milione di euro per ciascuna proposta. Dotazione totale 600 milioni di euro a livello nazionale.

Tantissime le proposte arrivate al Ministero dell’ambiente e della sicurezza energetica che infatti ha rinviato per ben due volte la pubblicazione della graduatoria provvisoria arrivata solo il 19 gennaio. "Potremmo portare a casa due progetti – sottolinea Fornari con tutta la cautela del caso -. Secondo una prima verifica dovrebbero essere finanziati il nuovo centro di raccolta e l’acquisto delle dotazioni per la raccolta su strada. Usiamo però il condizionale. Ne sapremo qualche cosa di più tra un mesetto, in attesa delle graduatorie definitive. Considerata l’esperienza Cermec manteniamo un profilo basso. Non parliamo neppure di classifica ma di opportunità e speriamo di portare a casa il finanziamento". Ma di quali progetti stiamo parlando? Ormai sono passati diversi mesi dalla loro presentazione per cui ripercorriamo un po’ le carte inviate a Roma, tramite Ato Toscana Costa. Il primo progetto è quello che prevede la realizzazione di un nuovo Centro di raccolta comunale su terreno di proprietà in via Martiri di Cefalonia, a poche centinaia di metri dalla vecchia Ricicleria di via Dorsale che quindi potrebbe anche essere dismessa. Previsione di spesa, prima dell’impennata dei costi e dell’inflazione, 1,2 milioni di euro di cui oltre la metà solo per macchinari e attrezzature, per costruire un impianto funzionale e moderno, capace di rispondere alle esigenze di una città che vuole fare più differenziata. La vecchia Ricicleria, pur rimessa a posto negli ultimi anni, non basta più. Servono spazi e mezzi per il conferimento di ingombranti, apparecchiature elettriche ed elettroniche, rifiuti pericolosi e altro che esulano dal normale circuito di raccolta, stradale o meno che sia. Una grande area vuota e inutilizzata da recuperare a vita e, perché no, magari ipotizzare di spostare qui in futuro tutta Asmiu, uffici, magazzini e mezzi da via dei Limoni.

Un’area di ampie dimensioni, oltre 8mila metri quadrati, doppia pesa in ingresso e pesa a ponte in uscita, un sistema che abbinato alla registrazione automatica degli accessi permette di avere un registro di carico suddiviso per utente. Per la raccolta dei rifiuti, invece, l’investimento previsto era di 2,8 milioni di euro ma la somma richiesta al Pnrr era di poco inferiore al milione per l’acquisto di attrezzature per la diversificazione delle filiere di raccolta differenziata con ulteriori flussi per ricavare un maggior valore aggiunto, comprese le isole ecologiche interrate. Bidoni e mastelli con chip che permettono di riconoscere l’anagrafica del titolare Tari. Poi georeferenziazione dei veicoli adibiti alla raccolta e strumentazione dedicata alla lettura dei dispositivi a radiofrequenza permette di conoscere in tempo reale quali sono le utenze che hanno conferito, tutte inserite in un database di proprietà Asmiu.

Francesco Scolaro