"Non riesco a pagare la multa. Alla faccia della nuova tecnologia"

Un funzionario pubblico si lamenta con la nostra amministrazione

Multe (Foto di repertorio)

Multe (Foto di repertorio)

Carrara, 18 luglio 2018 - Odissea di un cittadino alle prese con il pagamento della sosta pubblica. «L’arroganza – racconta – della pubblica amministrazione sembra non avere limiti e il ricorso alle nuove tecnologie e all’informatica pare abbia avuto, almeno nel caso che mi vede coinvolto, un effetto moltiplicatore dell’inefficienza a tutto danno del cittadino. E lo dico da funzionario pubblico. Mi trovavo in centro per esigenze di servizio e ho parcheggiato l’auto negli stalli a pagamento di fronte alla Camera di commercio pagando la sosta fino alle 17,30 circa. Mi sono trattenuto oltre l’orario per cui avevo pagato e giustamente ho trovato sul parabrezza l’avviso di pagamento. Mi sta bene, ho ecceduto la sosta consentita e pago il dovuto. Ho messo l’avviso in tasca pensando che questa mattina avrei risolto tutto. Pia illusione, tirando fuori di tasca l’”avviso di reintegro” mi sono accorto che il pagamento è possibile solo direttamente allo sportello del cittadino o sul web registrandosi al sito www.carraracentro.it., ma non con bollettino postale. Ho proceduto con la registrazione, ma il sito purtroppo non portava a buon fine l’operazione. Dopo vari tentativi ho contattato il call center e l’operatrice al telefono, con me in diretta che procedevo a nuova registrazione, mi ha sbloccato la procedura e mi ha registrato. Bene, ho pensato, adesso mi collego e pago, ma peggio che andar di notte la procedura mi rispediva ad inizio pagina. Ho richiamato il call center dopo tentativi, mi ha detto di arrangiarmi e che in caso di mancato pagamento avrei ricevuto un avviso per violazione con una contestazione di illecito pari a 38 euro che questa volta era possibile pagare (caso strano no?) tramite bollettino postale. Ho provato anche a chiamare il giudice di pace mal’impiegata gentile ma poco incline alla comprensione mi ha consigliato di recarmi in Comune. Io vorrei pagare, ma non posso, abito a Lucca e dovrei recarmi allo sportello del cittadino e pagare in contanti. Questa è la situazione: la tecnologia al servizio della vessazione del cittadino».