Non è colpa dei nostri giovani

L'editoriale di Cristina Lorenzi

Cristina Lorenzi

Cristina Lorenzi

Carrara, 31 gennaio 2021 - "Non è colpa dei giovani. Non è colpa dei ragazzi, o perlomeno non è solo colpa loro, se il sabato non resta altro da fare che affidare il proprio tempo libero all’alcol e alle risse. Senza voler giustificare in alcun modo la violenza di questi mesi, non è colpa dei giovani se quei pochi luoghi di aggregazione sono stati miopemente chiusi. Una delle prime mosse di chi ci amministra è stato passare un colpo di spugna su servizi che funzionavano. I ragazzi del centro, uno dei quartieri più disastrati, senza spazi, ma con tante idee si ritrovavano alla «Saffi». Lì bambini e studenti sono stati strappati alla strada e lì hanno trovato un luogo dove fare i compiti seguiti da personale specializzato, seguire corsi di musica con professionisti che hanno riempito vuoti che le famiglie o la scuola non riuscivano a colmare. I risultati adesso sono gli occhi di tutti".

"Tuttavia quel protocollo piaceva poco nelle stanze dei bottoni e si è preferito chiudere. Con la promessa di riaprirlo meglio e più funzionante di prima. Sono passati più di tre anni e ancora non si è vista un’alternativa. Idem con gli anziani. I vecchietti cittadini erano soliti riunirsi nel vecchio Mulino Forti, sostenuti da una sorta di convenzione con la vecchia giunta. Lì tombolate, ma anche incontri culturali, stimoli che a una certa età diventano vitali e preziosi. Anche lì la burocrazia ha avuto la meglio e tanti anziani si sono trovati dall’oggi al domani in mezzo a una strada. Chiudere è stato un atto veloce, mai seguito da altrettanta sollecitudine nel fornire a quella comunità un’altra via d’uscita. Lo stesso alla casa di riposo che con il suo centro Alzheimer dava grande sollievo a famiglie disperate. Si è chiuso e addio alternative. E così via, la stessa sorte è toccata ai consigli dei cittadini, filtro prezioso fra le esigenze dei residenti e il palazzo. Chiusi con la promessa di una partecipazione migliore, come è nelle migliori tradizioni dei 5 stelle. Anche lì il vuoto e le polemiche hanno preso il posto di gruppi organizzati di persone che si occupavano degli altri. Adesso ci si straccia le vesti invocando misure severe. Ogni rimedio risulterà vano se non si riempiono quei vuoti creati ad hoc o per insipienza o per imperizia"