"Noi industriali, i primi a chiudere le cave"

Erich Lucchetti respinge le accuse della Lega cavatori: "non abbiamo mai messo in pericolo la salute dei nostri lavoratori"

Erich Lucchetti

Erich Lucchetti

Carrara, 26 marzo 2020 - "Non è il momento delle polemiche, tutti dobbiamo sostenere la battaglia contro Covid-19, ma sono obbligato a rispondere ad accuse lesive della dignità di tanti imprenditori. Ritengo profondamente sbagliato e ingiusto, in un momento come questo in cui tutta la nostra comunità è sotto attacco di un terribile virus che sta sconvolgendo vite e affetti, che si possa alimentare un clima di odio contro le imprese con affermazioni lesive e infondate. Non è vero che le imprese del settore lapideo aderenti a Confindustria abbiano messo a rischio la salute dei propri dipendenti continuando a lavorare. Anzi abbiamo scelto la strada della sospensione delle lavorazioni sia al monte che al piano ben prima che dal Governo arrivassero indicazioni precise e perentorie": così Erich Lucchetti, presidente degli industriali di Massa Carrara risponde alla Lega dei Cavatori.

"Vorre i ricordare che ben prima sia del tavolo nazionale fra imprese e sindacati che dei conseguenti decreti governativi- spiega Lucchetti – la nostra associazione, all’incontro con i sindacati convocato dal prefetto il 13 marzo scorso, aveva proposto alle parti sociali e alle istituzioni sia l’ipotesi di continuare a lavorare solo laddove fosse stato possibile mettere in atto sistemi di protezione per i lavoratori, sia la scelta di sospendere ogni attività. Una posizione quindi di assoluta disponibilità che avevano apprezzato sia le istituzioni presenti sia i rappresentanti dei lavoratori. Da lì erano partiti i confronti aziendali per verificare le condizioni e soprattutto per costruire assieme alla Asl protocolli per garantire, sempre sotto il controllo dei tecnici della prevenzione Asl, che eventuali lavorazioni avvenissero nel pieno rispetto della sicurezza".

"Ma quando poi ci siamo parlati fra aziende, la comune decisione - puntualizza Lucchetti – è stata quella di sospendere tutte le attività. E questo nonostante le indicazioni nazionali che arrivano dalla intesa fra Confindustria e sindacati fossero di tenere aperte le imprese con l’utilizzo dei dispositivi di sicurezza. Come aziende lapidee di Confindustria di Massa Carrara cioè abbiamo scelto la strada di mettere al primo posto la salute dei nostri collaboratori e di noi stessi, visto che come ognuno sa bene il nostro lavoro ci fa stare ogni giorno fianco a fianco dei nostri lavoratori. E così sono state chiuse tutte le cave e tutti i laboratori delle aziende aderenti alla nostra associazione". "Quindi, come poi disposto dal Governo, - aggiunge Lucchetti - tutte le aziende sono chiuse da lunedì e le uniche azioni fatte sono quelle per la messa in sicurezza degli impianti e dei macchinari che si concludono oggi. E le nostre imprese del marmo hanno chiuso le attività".