Lo scorso sabato, per la prima volta a Fivizzano, il sindaco ha ricevuto ufficialmente nella Sala Consiliare una delegazione proveniente dagli Stati Uniti di familiari, figli e nipoti dei Nisei, i leggendari soldati nippo-americani del 442° reggimento “Combact team“, che nel 1945 liberarono numerose borgate del territorio combattendo contro i nazifascisti. "E’ un onore e un dovere accogliervi – ha detto Giannetti – in nome del coraggi , dei sacrifici e delle perdite sopportate dai vostri padri, zii, nonni". L’interesse che le comunità nippo-americane e le varie Fondazioni dei Nisei negli Usa nutrono nei confronti del nostro territorio, le montagne, i paesi, le persone che ci vivono di cui avevano sempre sentito narrare dai loro congiunti sopravvissuti alla guerra, è fortissimo. Nel giugno scorso da Los Angeles erano arrivati in Lunigiana il regista Jeff Macintyre e il giornalista televisivo David Ono: avevano svolto un servizio sulla liberazione di Tendola di Fosdinovo e San Terenzo Monti in Comune di Fivizzano, intervistando gli ultimi superstiti e filmando scorci di montagne. Erano rimasti emozionati, soprattutto quando è stato loro mostrato l’elmetto modello M1 di un soldato Usa colpito a morte nei pressi del Museo della Memoria di San Terenzo: era Stanley Hayami, 20 anni, decorato al valore in quanto ucciso perchè aveva lasciato la sua postazione per soccorrere dei feriti. E dal Museo nazionale giapponese-americano di Los Angeles è arrivato l’invito a recarsi per la fine del mese negli Usa al delegato alla memoria del Comune di Fivizzano e al presidente della Società di mutuo soccorso di Tendola. Gli organizzatori stanno preparando l’evento a cui parteciperanno anche i familiari di Stanley Hayami, cui verrà mostrato l’elmetto che indossava nei suoi ultimi istanti di vita. Il cimelio poi rientrerà in Italia. "Nella visita in giugno – hanno detto il regista e l’anchorman americani – abbiamo percepito di aver solo grattato la superficie di una storia infinita". Nell’incontro a Los Angeles si parlerà anche delle stragi di civili che hanno insanguinato tante nostre borgate, dei rapporti di amicizia fra Fivizzano e Comuni della Germania, della visita a Fivizzano dei Presidenti della Repubblica Italiana e del collega tedesco. Tutte vicende affascinanti che favoriranno già dall’immediato futuro un flusso di visite dagli Stati Uniti.
Roberto Oligeri